L’America Latina vuole i voli NetZero: summit a marzo in Costa Rica
L’obiettivo è globale: raggiungere le zero emissioni di Co2 entro il 2050 in tutto il settore del trasporto aereo. Ma ogni regione del mondo ha le sue incognite e priorità nel raggiungimento dell’ambizioso traguardo. L’America Latina e i Caraibi, per esempio, contano con una grande disponibilità di materie prime per la produzione del Saf (biocarburante sostenibile prodotto da materiale di origine vegetale o da scarti alimentari) ma stentano ad avere infrastrutture e quantità di produzione all’altezza degli obiettivi del settore, nonostante il Brasile sia tra i maggiori produttori al mondo di biofuel.
Così l’Associazione latinoamericana e dei Caraibi del trasporto aereo (Alta) – che raggruppa 160 player industriali (49 di questi sono compagnie aeree che operano nella regione – ha sviluppato un gruppo di lavoro comune che si concentrerà sui 4 pilastri di questa rivoluzione green verso il Carbon NetZero 2050: efficienza delle operazioni e nuove tecnologie, combustibile sostenibili per l’aviazione e Saf, programmi di compensazione delle emissioni; strumenti economici per la gestione del cambiamento climatico.
Alta ha infatti dato slancio alla sostenibilità come priorità per l’agenda 2023 delle linee aeree che fanno parte dell’associazione. Per la prima volta, infatti, si terrà in Costa Rica la prima Alta Fuel & Environment Conference, (il 29 e 30 marzo nella capitale San Josè) che offrirà ai rappresentanti del settore e dei vettori dibattiti, opportunità di networking e tavoli di lavoro sulle sfide della sostenibilità. I temi principali saranno: le norme legali sulla produzione, importazione e commercializzazione del Saf, aeroporti sostenibili e meccanismi di compensazione della Co2 per passeggeri e compagnie aeree, aggiornamenti sul mercato del fuel per l’aviazione.
Il comitato ambientale di Alta, presieduto da Johanna Cabrera, direttore della sostenibilità per Latam, ha visto nel suo primo incontro la partecipazione dei seguenti vettori: Aerolíneas Argentinas, Aeroméxico, Air Europa, Avianca, Copa Airlines, JetSmart, Iberia, Latam, Sky Airline e Viva.
«Occuparci del cambiamento climatico e delle sue conseguenze è una priorità per l’industria dell’aviazione, che è innovatrice per sua natura. Per proseguire con i nostri ambiziosi obiettivi di sostenibilità è necessario un maggior coordinamento tra attori piubblici e privati – ha detto José Ricardo Botelho, ceo dell’associazione – circa il 65% del totale delle misure che ci permetteranno di raggiungere gli obiettivi 2050 hanno a che vedere con l’uso massiccio del carburante Saf e l’America latina dispone di una quantità di materie prime per la produzione di Saf tra le maggiori al mondo. Solo in Brasile sarà possibile produrre oltre 9 milioni di litri di Saf con ‘utilizzo di 5 diverse materie prime. Ma sono necessari incentivi per tutto il settore con l’obiettivo di implementare il Saf in maniera rapida e a tutti i livelli».
Giornalista. Specializzato in trasporto aereo e ferroviario, economia, agenzie di viaggi, tecnologia ed estero. Segue convention e fiere internazionali.
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