Passaporti lumaca, la spintarella di Santanché
Da ministro a ministro per provare a dare una sterzata ai passaporti lumaca. La titolare del Turismo, Daniela Santanchè, ha incontrato il collega del Viminale, Matteo Piantedosi, per sollecitare la soluzione del problema, legato alla procedura online, che ha allungato a dismisura i tempi della prenotazione. “Presto un intervento urgente per risolvere l’annosa questione – si legge in una nota ufficiale dell’ufficio stampa Mitur – in considerazione dei dati: oltre 80.000 partenze mancate“. Per questo, già nei prossimi giorni, saranno formulate soluzioni concrete e – prosegue la nota – “il governo adotterà misure urgenti per risolvere una problematica complessa, ferma da tempo, e che ora sta ulteriormente penalizzando il comparto del turismo dell’outgoing già fortemente compromesso dalla pandemia”.
Pochi giorni fa il titolare del Viminale aveva risposto alle interrogazioni presentate alla Camera sul tema, ma la sua replica non ha convinto né i deputati, né gli esperti del settore, già provati dalla crisi pandemica e con riflessi pesanti sull’economia provocati dal conflitto russo-ucraino.
Apprezzamento per l’intervento di Santanché da parte di Fiavet Confcommercio: «Siamo certi che ogni intervento di questo governo, ogni misura atta alla soluzione della problematica del lento rilascio e rinnovo dei passaporti potrà dare sollievo al comparto in un momento così difficile di ripresa».
Intanto, il presidente, Giuseppe Ciminnisi, ha scritto a Piantedosi: «Lamentiamo tempi d’attesa dai due ai sei mesi – osserva – ma riteniamo che sia uno scoglio che possa essere superato facilmente. La burocrazia digitale si sta rivelando talvolta peggiore di quella cartacea e danneggia non solo i viaggiatori, ma le imprese che commercializzano i viaggi internazionali».
Anche Assoviaggi plaude all’accelerazione del governo. Il presidente Gianni Rebecchi ringrazia «il ministro del Turismo Santanchè insieme al ministro dell’Interno Matteo Piantedosi per l’attenzione dimostrata sul caos passaporti, che ha causato e continua a causare disagi ai cittadini e danni alle imprese del turismo: ha fatto saltare già circa 80mila viaggi organizzati, con circa 150 milioni di euro di mancate vendite per il sistema italiano delle agenzie di viaggi».
Giornalista professionista, innamorato del suo lavoro, appassionato di Storia, Lettura, Cinema, Sport, Turismo e Viaggi. Inviato ai Giochi di Atene 2004
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