Nasce Mapo World, sede a Torino e obiettivo lungo raggio
Ha aperto ufficialmente i battenti a Torino Mapo World, nuovo brand di Mapo Travel, con cui il tour operator barese esordisce sul lungo raggio, diversificando il prodotto e rafforzando la presenza nel nord Italia. Il progetto, che punta a un fatturato di 3 milioni di euro nel 2023, nasce con il team di sei persone che proviene da Amo il Mondo, guidato da Roberto Servetti, direttore di sede, affiancato da Fabrizio Celeghin, responsabile commerciale.
«Abbiamo rilevato le risorse storiche di un tour operator nazionale che già si occupava di lungo raggio – dichiara Barbara Marangi, general manager di Mapo Travel – E deciso di investire su tutto lo staff che già lavorava insieme perché sono risorse assolutamente allineate su quella che è la nostra visione, tra virgolette “artigianale”, del turismo, non in senso negativo, ma in senso sartoriale».
La divisione torinese, che ha sede in via Reiss Romoli 194 ed è presente online con il sito dedicato www.mapoworld.it, seguirà esclusivamente il progetto Mapoworld, centrato tutto sul lungo raggio. La programmazione spazia dall’Asia – con focus particolare sulla Thailandia, che è sempre stato il core business del tour operator, ed esclusione al momento della Cina – all’Oceano Indiano con Maldive, Seychelles e Mauritius, dall’Africa con Namibia, Botwana e Sudafrica, agli Stati Uniti, Canada, Messico e Caraibi. Per ora restano esclusi Oceania e Sudamerica.
«Abbiamo sia tour su base individuale che viaggi di gruppo – precisa la manager – Ovviamente abbiamo molto tailor made, molti viaggi costruiti su misura delle esigenze del cliente. Quindi al di là dei prodotti a scaffale, ci occuperemo soprattutto di creare programmi su misura delle esigenze delle agenzie di viaggi e dei loro clienti. Ci rivolgiamo esclusivamente al canale agenziale e per questo implementeremo ulteriormente la nostra rete commerciale. Inoltre, disponendo di una grande sala riunioni che può ospitare dai 15 ai 20 agenti alla volta, pensiamo anche ad attività di formazione, non tanto sul prodotto, ma sulle caratteristiche, le peculiarità su cui vogliamo puntare».