Ita Airways, sul piatto “solo” 250 milioni da Lufthansa
Pochi giorni all’ingresso del Gruppo Lufthansa nel capitale di Ita Airways ma, secondo indiscrezioni riportate da Il Sole 24 Ore, sembra che la chiusura del capitolo prevista per il 24 aprile sia incerta perché sull’ammontare della quota di investimento Lufthansa non intenderebbe superare la soglia dei 250 milioni di euro, mentre il Mef confida di chiudere le trattative sul pre-accordo a 300 milioni.
Di certo, però, sembra esserci piena sintonia sui passaggi-chiave del Piano industriale 2023-27 che prevede l’aumento di aeromobili in flotta dagli attuali 67 a 98, di cui almeno 20 impegnati a presidiare il prezioso lungo raggio; mentre riguardo alle risorse umane lo stesso Piano prevede la soglia di 5.500 dipendenti entro il 2027.
Altra certezza riguarda la quota d’ingresso in percentuale di Lufthansa che sarà del 40%, e non solo perché si dovrà attendere il via libera dalla Commissione Ue che da tempo tiene accesi i fari di controllo sull’intera operazione, ma anche perché il Gruppo tedesco – mantenendosi sotto la maggioranza – eviterà di appesantire il proprio bilancio con le perdite nette di Ita, che nell’esercizio 2022 ammontano a oltre 480 milioni di euro. Successivamente, ma solo dopo aver verificato le performance del vettore tricolore, Lufthansa valuterà l’aumento di capitale.
Infine, tra i passaggi dell’intera operazione figurano due punti-chiave: il primo riguarda il raggiungimento del break-even fissato già nel Piano industriale per la fine del 2025, con un ritorno ai profitti nel 2026; il secondo la presenza dello Stato, poiché il governo intende mantenere comunque una presenza azionaria di un certo valore per la quale, però, occorre apportare una sostanziale modifica statutaria E anche su questo punto potrebbero accendersi nuovi fari di controllo da parte dell’Unione Europea.