Valle d’Aosta, apre a luglio la funivia mozzafiato Cervinia-Zermatt

Valle d’Aosta, apre a luglio la funivia mozzafiato Cervinia-Zermatt
17 Aprile 09:47 2023 Stampa questo articolo

Giornata storica quella del prossimo 30 giugno con l’inaugurazione del Matterhorn Alpine Crossing, la più alta traversata alpina continua in funivia che da luglio collegherà in quattro minuti il Piccolo Cervino al Plateau Rosa, entrambi a oltre 3mila metri di altitudine.

Si tratta dell’avveniristico collegamento tra Italia e Svizzera – atteso da 80 anni e realizzato dalla ditta Leitner Ropeways di Vipiteno – che consentirà di effettuare un transfer da Breuil-Cervinia a Zermatt anche senza sci. Per gli operatori questo significa aggiungere un suggestivo itinerario trekking destinato a diventare punta di diamante dell’offerta estiva di due aree sempre molto frequentate dai turisti anche nei mesi non invernali.

«A Zermatt crediamo nel turismo che è il nostro unico futuro – ha dichiarato all’Ansa Franz Julen, presidente di Zermatt Bergbahnen, la società che gestisce gli impianti del comprensorio svizzero – e la collaborazione con l’Italia fa un importante passo in avanti con questo progetto».

Infatti, sono stati proprio i responsabili delle funivie di Zermatt a crederci molto nel recente passato, al punto da investire 60 milioni di euro per realizzare un primo tratto fra Trockner Steg e Piccolo Cervino aperto nel 2018, e ulteriori 60 per il nuovo collegamento: ora il rivoluzionario collegamento consta di 1,6 km in sospensione sopra il ghiacciaio del Teodulo, con 363 metri di dislivello. Un’esperienza mozzafiato per sciatori e non.

L’intenzione, però, non è aprire a un turismo di massa e lo si capisce dall’elevato costo del collegamento che da Zermatt a Breuil-Cervinia andata e ritorno sarà circa di 240 euro.

Il legame tra Italia e Svizzera non è solo geografico perché, proprio in virtù di questo importante evento logistico, è stato dato seguito a un calendario di gare di sci transfrontaliere: quattro appuntamenti della Coppa del Mondo Fis che si correranno il prossimo novembre, e precisamente l’11 e 12 (due discese libere maschili) e il 18 e 19 (due discese libere femminili).

«Quando questa pista sarà conosciuta diventerà un mito, una sorta di must per gran parte degli sciatori – ha evidenziato Federico Maquignaz, presidente di Cervino Spa, la società che gestisce gli impianti del versante italiano».

Gli ha fatto eco il presidente della Regione Val d’Aosta, Renzo Testolin: «La nostra regione è bellissima in tutte le stagioni, ma soprattutto quando ci sono lampi che la illuminano in maniera inaspettata, come queste iniziative. In questi casi diventa un luogo davvero imperdibile per i turisti».

L'Autore

Andrea Lovelock
Andrea Lovelock

Guarda altri articoli