Caro voli, la lente di Mr Prezzi: “Dieci giorni per spiegare le anomalie”

Caro voli, la lente di Mr Prezzi: “Dieci giorni per spiegare le anomalie”
05 Luglio 06:31 2023 Stampa questo articolo

Dieci giorni di tempo alle compagnie aeree per dare “spiegazioni precise sulle dinamiche dei prezzi e in particolare su determinate tratte che hanno visto una variazione anomala”. Il garante per la sorveglianza dei prezzi, Benedetto Mineo, ha dettato i tempi per chiarire la questione del “caro voli” in Italia, in seguito agli incontri separati che Mineo ha tenuto con i più importanti vettori operanti in Italia.

Le risposte delle compagnie aeree saranno poi passate al vaglio della “Commissione di allerta rapida” istituita da Mr. Prezzi e che si riunirà il prossimo 20 luglio. Insomma, dopo mesi di proteste da parte delle associazioni di categoria e dei consumatori, il governo italiano tramite il garante per la sorveglianza dei prezzi (su spinta del ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso) ha attivato le prime procedure di controllo che, in caso di anomalie, potrebbero portare a delle sanzioni.

Nonostante ciò, l’intervento di Mr. Prezzi sembra in netto ritardo rispetto ai tempi del mercato e della stagione, con i percorsi burocratici che diluiscono ancor di più il processo decisionale. La definizione di eventuali pratiche di alterazione dei prezzi per il caro voli, operate dalle compagnie aeree, arriverà infatti in piena stagione – se tutto va bene entro fine luglio – e con il grosso delle vendite che ormai sono state già effettuate. Bene l’indagine e i controlli di Mr. Prezzi quindi; male la tempistica e la velocità della risposta governativa.

Il garante ha incontrato, separatamente, i vertici di Ryanair, Wizz Air, easyJet, Aeroitalia, Ita Airways e Neos. Negli incontri il garante ha chiesto spiegazioni sul «caro voli», in particolare di quest’estate, segnalando le anomalie tariffarie specifiche su alcune rotte e, tra queste, i collegamenti tra Roma, Milano, Venezia e le Isole (Palermo, Catania, Cagliari).

Entro il 14-15 luglio, quindi, i vettori dovranno presentare la documentazione atta a giustificare l’evoluzione tariffaria sulle rotte segnalate dal garante, motivando l’assenza di anomalie. questi documenti saranno confrontati con le indagini che sta svolgendo il ministero delle Imprese e del Made in Italy. Il tutto approderà, quindi, il 20 luglio prossimo nella “Commissione di allerta rapida sul caro voli”.

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L'Autore

Gabriele Simmini
Gabriele Simmini

Giornalista. Specializzato in trasporto aereo e ferroviario, economia, agenzie di viaggi, tecnologia ed estero. Segue convention e fiere internazionali.

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