Sostenibilità, Wizz Air taglia dell’11% le emissioni di carbonio
Wizz Air compie un altro passo verso i suoi obiettivi di sostenibilità. Nel 2023 la compagnia ungherese ha ridotto ulteriormente l’emissione di carbonio dell’11% rispetto al 2022 e del 6% in confronto al livello pre Covid, come pubblicato nel suo report annuale sulla sostenibilità si tratta del risultato più basso mai raggiunto in un anno. La strategia di sostenibilità di Wizz Air si basa su quattro pilastri: ambiente, persone, governance ed economia.
Inoltre, prosegue il rinnovo ed espansione della flotta con l’ingresso di 35 nuovi aeromobili A321neo: ora “l’età media” è scesa a 4,6 anni, la più giovane di tutte le compagnie aeree europee con oltre 100 aeromobili. Firmati quattro accordi con produttori di Saf per forniture future: Mabanaft/P2X Europe, Omv, Neste e Cepsa.
Andato in porto il primo investimento azionario di 5 milioni di sterline in un’azienda britannica di biocarburanti, Firefly, con partecipazione all’investimento di 50 milioni di dollari in CleanJoule, una start up statunitense di biocarburanti. Wizz Air è anche diventata la prima compagnia aerea in Ungheria a testare commercialmente la catena di approvvigionamento Saf in collaborazione con Neste, Mol e l’aeroporto di Budapest. Ottenuto il riconoscimento come “Compagnia aerea low-cost più sostenibile“ da parte della rivista World Finance e come “Gruppo per la sostenibilità ambientale dell’anno a livello globale ed Emea” da parte di Capa, Centre for Aviation.
La base dei dipendenti è salita a oltre 7.300, con oltre 2.500 nuove assunzioni e più di 90 nazionalità: raggiunto un rapporto di genere femminile-maschile del 48-52%.