Wedding tourism in Italia: verso 1 miliardo di fatturato
È proprio il caso di dire “nozze d’oro” per il segmento wedding che sta diventando sempre più prezioso per l’Italia, soprattutto se si aggregano i dati dei matrimoni di stranieri con quelli degli italiani che scelgono di sposarsi in altra regione rispetto a quella di residenza.
Secondo Federmep, la Federazione Matrimoni ed Eventi Privati che rappresenta imprese e professionisti del settore wedding e eventi, nel 2022 in Italia sono stati celebrati complessivamente oltre 10mila matrimoni stranieri con una media di 6o invitati a sposalizio e una spesa media di almeno 65mila euro. Da qui la stima di un fatturato pari a 650 milioni di euro.
Sulla base poi della durata del soggiorno delle coppie (pari a circa 3 notti) e degli invitati alla cerimonia, è stato anche possibile calcolare almeno 619mila arrivi e 2,3 milioni di presenze turistiche strettamente legate all’evento. Riguardo poi al destination wedding, è la Toscana a guidare la classifica delle regioni preferite con una quota-mercato del 21% seguita dal Lazio, Puglia e Sicilia.
E per il 2023 e 2024 Federmep prevede un ulteriore incremento delle celebrazioni di nozze straniere del +10% con conseguente crescita della spesa e dunque del fatturato del comparto destinato a superare i 750 milioni di euro.
Per quanto riguarda, invece, i matrimoni di coppie italiane che hanno scelto un’altra regione rispetto a quella di residenza, la federazione ha stimato circa 7.160 nozze a cui si devono aggiungere le 350 unioni civili tra coppie di eguale sesso.
In tali casi, la federazione ha stimato un numero medio di 90 invitati a evento e una spesa media di 37mila euro per un fatturato complessivo di oltre 260 milioni di euro. Oltre al valore economico comunque considerevole di questo ambito specifico, c’è da evidenziare anche il valore operativo per il nostro sistema turistico: lo spostamento di sposi e invitati italiani ha prodotto nelle varie località un volume di oltre 654mila arrivi e 912mila presenze.