Terremoto in Marocco, la boutade di Ronaldo “il benefattore”

Terremoto in Marocco, la boutade di Ronaldo “il benefattore”
12 Settembre 12:44 2023 Stampa questo articolo

Sogni “d’oro”, caro CR7. Sembrava una delle leggende tratte da Mille e una notte, di quelle che racconti ai bambini per farli addormentare. Invece è una fake news. E questa volta, diciamolo, avremmo voluto che la fake superasse la realtà, specie se di mezzo c’è un terremoto, quello terribile del Marocco, che in termini di vite umane sta pagando un tributo altissimo: quasi 3.000 morti.

Insomma, la storia divulgata in un amen ai quattro angoli del pianeta che Cristiano Ronaldo avesse trasformato il suo hotel a Marrakech in un rifugio per sfollati non è stata confermata. Niente favola. Il lussuoso Pestana CR7 resta il lussuoso Pestana CR7 e gli sfollati restano tali. «Abbiamo ricevuto molte richieste, ma non sarebbe corretto affermare che stiamo ospitando rifugiati», conferma un portavoce a Open. Così, evapora la storia della hall che può ospitare fino a 100 persone e l’immenso fuoriclasse portoghese – pure noto per la sua generosità in fatto di donazioni e gesti di beneficienza – che avrebbe potuto segnare un altro gol meraviglioso fuori dal campo, si toglie la corona sul più bello: «Dio me l’ha data, guai a chi me la tocca»: il mantra napoleonico stavolta resta confinato al tappeto verde.

Ma qual è stata la genesi della fake, che ha scosso il mondo? Tutto nasce, a quanto pare, da un’intervista rilasciata il 9 settembre da una turista spagnola al canale 6 dell’emittente nazionale del Paese iberico. «Abbiamo dovuto passare la notte per strada – ha raccontato – ma siamo riusciti a trovare una stanza nell’hotel di Cristiano Ronaldo. Nell’atrio c’erano tante persone di nazionalità diversa. Tutti avevano dormito in strada e ora sono in attesa di una sistemazione nella speranza di ottenere una stanza».

In attesa di news – e non fake – si è mobilitata la nazionale del Marocco: i calciatori si sono recati nelle strutture ospedaliere di Agadir per donare sangue in favore dei feriti. Sic transit gloria mundi non vale per tutti.

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L'Autore

Fabrizio Condò
Fabrizio Condò

Giornalista professionista, innamorato del suo lavoro, appassionato di Storia, Lettura, Cinema, Sport, Turismo e Viaggi. Inviato ai Giochi di Atene 2004

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