Principato di Monaco, Brico: «Obiettivo family tourism»
Serata sotto le stelle di Roma sulla terrazza del rooftop dell’Unahotels Trastevere, il nuovo albergo entrato a far parte della catena alberghiera italiana, organizzata dall’ufficio promozione immagine del Principato di Monaco (Tca), rappresentato da Christophe Brico, in collaborazione con Interface Tourism Italy, per presentare agli addetti alla stampa e al trade un volto turistico nuovo del Principato di Monaco.
La destinazione vuole essere conosciuta non più solo come meta di un turismo di élite ed esclusivo – con alberghi di lusso e casinò, e i famosi grandi eventi sportivi che qui si svolgono ogni anno (il Monaco grand prix e il Montecarlo rolex master i più conosciuti) – ma vuole promuoversi come meta che possa accogliere un turismo di prossimità incuriosito da altre “attrazioni” che questo piccolo Paese adagiato tra Francia e Italia, di poco più 2 km quadrati, può offrire e che sono ancora poco conosciute.
Così, se pensiamo a un turismo familiare, Monaco, grazie al microclima eccezionale della Costa Azzurra e agli innumerevoli spazi verdi che ricoprono il 20% del territorio (tra i quali il giardino giapponese e il roseto della principessa Grace) e a un’attenzione particolare nei riguardi della salvaguardia del patrimonio culturale, è la destinazione perfetta per vivere momenti spensierati e vacanze in famiglia durante tutto l’anno.
Il Museo oceanografico e l’acquario, il giardino zoologico e i giardini di Sant Marten, sono alcune delle visite da non perdere; ma anche semplicemente Monaco può essere una meta ideale per chi vuole passare un weekend al mare grazie ai 300 giorni di sole che splendono durante l’anno sulle spiagge del Principato; da poco è stata inaugurata la nuova promenade di Larvotto disegnata da Renzo Piano, il lungomare attrezzato dell’omonimo quartiere.
Durante l’anno, tanti sono gli eventi culturali in programma cui poter assistere: mostre, retrospettive, concerti; ma anche semplicemente si può passeggiare tra le viuzze della città vecchia fino ad arrivare alla famosa cattedrale romanico-bizantina, o visitare i tanti musei, tra cui quello dedicato alle automobili d’epoca…dunque anche a chi per il viaggio sceglie mete culturali Monaco può rappresentare una destinazione interessante.
Il Principato di Monaco anche come destinazione green, infatti da tempo il piccolo Stato è impegnato nella salvaguardia ambientale dopo le linee guida ricevute da S.A.S. il Principe Alberto. Importanti gli obiettivi che si è posto per il prossimo futuro: primo fra tutti quello di ridurre rispetto ai valori registrati nel 1990 i gas serra del 55% entro il 2030 e di raggiungere la neutralità di carbonio entro il 2050.
Questo processo non può naturalmente coinvolgere solo i cittadini, infatti anche i turisti sono chiamati alla sfida della salvaguardia ambientale. Come? Scegliendo di esplorare la città utilizzando i mezzi elettrici disponibili in vari punti di interesse grazie al car sharing Mobee, 100% elettrico, o salendo sul battello alimentato con l’energia solare, oppure sugli autobus ibridi simbolo del trasporto ecologico in città, o ancora spostandosi con le 350 biciclette elettriche brandizzate Monabike. Anche gli alberghi hanno ottenuto per quasi il 90% certificazioni Green Key e Green Global.
«Il Principato di Monaco – precisa Christophe Brico – è sicuramente uno degli Stati più cosmopoliti nel mondo con 139 nazionalità diverse che passano per il Paese, per affari, o per svago; ogni giorno 50mila persone vengono soprattutto per lavoro e molti sono italiani, per questo, ma anche per la nostra storia, in tutti gli hotel il turista troverà sempre qualcuno che parla italiano. È vero, sembriamo una meta esclusiva, e lo siamo, ma i monegaschi non sono persone “esclusive”, siamo una piccola comunità che accoglie ogni nazionalità con calore ed entusiasmo».