Ita-Lufthansa, il governo prepara la norma salva accordo
Un escamotage dell’ultima ora per salvare l’accordo Ita Airways-Lufthansa e dissipare le perplessità dell’Ue. Il governo, nel Consiglio dei ministri di ieri, ha infatti deciso di redigere un’apposita “norma interpretativa” che, in linea con le posizioni della Commissione, esclude che nel passaggio da Alitalia a Ita Airways ci sia “continuità” tra le due aziende. Sempre ieri l’Antitrust Ue aveva precisato di non aver ricevuto alcuna notifica relativa all’intesa.
Un intervento chirurgico a livello legislativo per annullare il contrasto giurisprudenziale che era sorto in merito proprio al dubbio che ci fosse o meno una discontinuità aziendale tra i due vettori. Un’incertezza – si legge nella nota diramata da Palazzo Chigi “che poteva determinare riflessi negativi sia sui rapporti giuridici sia sulla finanza pubblica”. Qualche settimana fa la premier Giorgia Meloni aveva accusato la Commissione Ue di rallentare l’operazione della partnership.
Di fatto è la mossa che consente di neutralizzare definitivamente quelle sentenze del Tar legate ai molteplici contenziosi di lavoro aperti da centinaia di ex dipendenti di Alitalia che stavano per compromettere l’accordo e far perdere la pazienza anche al partner tedesco. Più volte, infatti, il Gruppo Lh, pur ribadendo che la questione degli ex-dipendenti Alitalia non avrebbe compromesso gli accordi, aveva lasciato capire apertamente che l’intera vicenda era una questione ‘nazionale’ che avrebbe dovuto risolvere il governo italiano. Come si è puntualmente verificato in queste ore.