Travelife, adv e t.o. in marcia verso la sostenibilità a Rimini
“Così siamo diventati sostenibili”. Adv e t.o. raccontano il loro percorso con Travelife alla Ttg Travel Experience di Rimini il 13 ottobre, per spiegare che la sostenibilità è etica, guarda al futuro e soprattutto conquista nuovo business di valore: appuntamento alle 14:15 alla Global Village Arena, Pad A/2, categoria Innovation&Trends.
Parlano alla platea cinque delle 54 agenzie e tour operator che hanno partecipato al progetto Sustour, iniziativa dell’Ue operata da Travelife in 35 paesi per la certificazione di sostenibilità delle imprese del turismo. A raccontare la loro esperienza saranno Kel 12, Tfl Tours, S-Cape, Etir Viaggi, Iamme Ia Gray Line Amalfi Coast. Previsti gli interventi di Doriana Maltese, country manager Italia di Travelife, e Livia Muto Nardone, tra i massimi esperti italiani di sostenibilità nel turismo con un lungo percorso da tour operator e Dmc, coach e auditor Travelife per il progetto Sustour. Modera la narrazione Marina Firrao, giornalista senior del travel trade.
«L’Italia ci ha stupiti – spiega Maltese – piazzandosi al terzo posto dopo Olanda e Portogallo per numero di imprese impegnate in Sustour. Forse prima mancava un punto di riferimento, poi Sustour ha dato loro gratuitamente il partner istituzionale per la sostenibilità, il know how, il percorso strutturato da seguire con coach e auditor specializzati e infine la certificazione internazionale necessaria per trattare con i moltissimi buyer e clienti che della sostenibilità fanno un requisito indispensabile».
Maltese e Nardone si sono alternate in Sustour nel ruolo di tutor che affianca le agenzie. «È stato un lavoro entusiasmante – racconta Nardone – a partire da un diffuso scetticismo su questi temi. Tra le agenzie coinvolte in Sustour abbiamo avuto vere e proprie “conversioni”. Non solo per evidenti motivi etici, ma perché sostenibilità significa più business e di maggiore qualità, costi minori e riduzione del rischio, un ambiente di lavoro più gratificante e una squadra più coesa e motivata».
È un dato di fatto che una quota crescente della domanda internazionale esige vacanze rispettose dell’ambiente, dei territori, dell’economia e del contesto sociale di ogni meta. Per questo i nuovi consumatori consapevoli sono pronti a spendere anche più che in passato.
In un’analisi dell’Eurobarometer 2021, da quasi 26.000 interviste ai consumatori europei risulta che l’82% è pronto a cambiare meta per sceglierne una più sostenibile. Il 35% è pronto a spendere di più pur di proteggere l’ambiente nella propria meta. Oltre la metà vuole consumare prodotto del territorio, per favorire l’economia locale. E soprattutto il 48% chiede informazioni sulla certificazione, e distingue gli operatori certificati da tutti gli altri.