Messico, verso i 50 anni di Baja California: «Meta super sostenibile»
L’8 ottobre 2024 la Baja California, uno dei 32 Stati messicani, compirà 50 anni. Per annunciare l’evento e declamarne le bellezze, l’Ambasciata del Messico a Roma ha organizzato un incontro con tour operator e agenti di viaggi che ha visto protagonista la Baja California del Sur e in particolare i municipi di La Paz e Loreto.
«Questi due municipi sono veramente speciali, e non solo per il territorio che le caratterizza ma anche per la loro storia, la natura, la gastronomia – ha introdotto l’Ambasciatore Carlos García de Alba – La Baja California del Sur non è una destinazione molto nota in Italia e riteniamo che sia venuto il momento di riprendere la sua promozione perché propone un turismo di alta qualità. Il nostro obiettivo per il 2024, anno che, tra l’altro, segna i 150 anni dall’inizio dei rapporti diplomatici tra Italia e Messico, è arrivare a ospitare 400.000 turisti italiani».
Luz Maria Zepeda è il direttore dell’Ufficio del Turismo di La Paz: «La nostra è una destinazione di nicchia e non desideriamo diventare una destinazione di massa, ma il nostro obiettivo è portare a La Paz viaggiatori amanti dell’autenticità e rispettosi dei luoghi e delle tradizioni locali – dice – Quando il turista arriva da noi è un attimo e si trova a far parte della comunità, si trova a conoscere persone e a vivere le realtà del luogo. È un’esperienza realmente immersiva. E questo accade anche con la biodiversità, con l’incontro con i leoni marini e le balene, che si avvicinano in cerca di un contatto con l’essere umano».
Inoltre, «la Baja California offre, come diciamo noi “365 esperienze” – aggiunge – È uno stato grande all’incirca come l’Italia ma conta solo 1 milione di abitanti e il 42% del territorio è formato da aree protette, di cui ben tre si trovano nel territorio di La Paz. E proprio perché la nostra vocazione è quella di offrire un turismo non di massa, ospitiamo i viaggiatori soprattutto in boutique hotel. Altre strutture sono in fase di ristrutturazione, ma manterranno sempre dimensioni relativamente grandi».
Secondo Zepeda, «dieci sono le esperienze “top” dalle quali non si può prescindere: le meravigliose spiagge che sono delle vere e proprie piscine naturali; la freschezza dei cibi e l’esperienza gastronomica anche nelle fattorie; il mare di Cortez nel Golfo di California, chiamato anche l’Acquario del mondo per la sua ricchezza faunistica; l’escursionismo nel deserto anche in mountain bike; le attività subacquee durante le quali si nuota al fianco dei leoni marini e delle balene grigie; l’isola di Espiritu Santo, Patrimonio dell’Umanità; i villaggi, chiamati “pueblos màgicos”; il contatto con i locali; la pesca sportiva, famosa a livello internazionale; il contatto con la natura e il grande rispetto con cui viene protetta e vissuta».
A rappresentare il municipio di Loreto Norma Garcìa, del Loreto Tourism Board: «Loreto è una méta indiscutibile per chi vuole visitare la Baja California del Sur e per chi cerca una destinazione sostenibile – spiega – Il nostro aeroporto è collegato con numerosi aeroporti statunitensi da cui arrivano in particolare tra novembre e aprile, numerosi viaggiatori americani e canadesi.
E spiega: «Fu Jacques Cousteau a battezzare il mare di fronte a Loreto “Acquario del mondo” ed è proprio il mare a offrire moltissime opportunità, dalle immersioni al kayak, per praticare il quale è il secondo luogo più importante al mondo, dallo snorkeling all’avvistamento delle balene azzurra, grigia e delle megattere tra dicembre e aprile. Affascinante anche l’escursionismo in montagna e nelle isole, con la possibilità di vivere esperienze molteplici: dall’osservazione delle stelle a quella delle albe multicolori, alla visita alle grotte con pitture rupestri di oltre 7.500 anni fa. Noi diciamo che il vero viaggio non è la meta ma il percorso che si fa per raggiungerla. E infatti i road trip che si possono fare da La Paz verso Loreto offrono numerosissimi spunti ed emozioni».
Anche Loreto si presenta come una meta sostenibile, quindi, con 2.500 stanze in boutique hotel a gestione familiare e il 40% del territorio area naturale protetta.
«Dallo scorso marzo la Baja California è raggiungibile con Aeromexico direttamente da Roma – ricorda Antonella Favaroni, key account manager per l’Italia della compagnia di bandiera messicana – E dall’Europa da Madrid, Londra, Parigi e Amsterdam: Con confortevoli e sostenibili aerei Deamliner arriviamo la mattina presto a Città del Messico e poi con voli interni, senza spostamento di terminal, raggiungiamo le destinazioni desiderate. A partire dal 30 ottobre da Roma partiranno cinque voli alla settimana per Città del Messico, poi da fine marzo le partenze saranno quotidiane. Una collaborazione con Ita Airways permette la connessione con gli altri aeroporti italiani. Per chi vola per affari, molto interessante il collegamento con Madrid, da cui partiamo con cinque voli al giorno anche su Monterrey».