Cedolare secca sugli affitti brevi: c’è il plauso di Confindustria Alberghi
Commento positivo di Confindustria-Alberghi sulla misura contenuta nella Legge di Bilancio che interviene sugli affitti brevi, prevedendo una riduzione dell’agevolazione che fino a oggi ha permesso ai proprietari di applicare la cedolare secca del 21%.
In una nota, dunque, Confindustria-Alberghi evidenzia come «di fatto l’intervento riconosce la trasformazione di questo fenomeno, che è passato da un’integrazione occasionale del reddito familiare ad un’attività a tempo pieno». Nello stesso solco va inserito l’intervento del ministro del Turismo, Daniela Santanchè, che sta lavorando in modo molto attento su questo tema.
Per Maria Carmela Colaiacovo, presidente dell’associazione di Confindustria che rappresenta l’hotellerie: «Nessuna demonizzazione, ma un sistema di regole che offre trasparenza e garanzie ai clienti. Una soluzione indispensabile che metterà a disposizione di sindaci e amministrazioni locali elementi necessari alla miglior gestione dei territori. Il governo sta andando nella giusta direzione. Il fenomeno degli affitti brevi ha assunto caratteristiche da far west e per questo non è più possibile continuare ad operare in assenza di regole».
Proprio martedì scorso una sentenza del Consiglio di Stato aveva ribadito che i portali di prenotazione devono riscuotere e versare all’erario la cedolare secca sugli affitti brevi, recependo le indicazioni della Corte di Giustizia Ue. Pronunciamento che aveva scatenato la reazione di Aigab, l’Associazione Italiana Gestori Affitti Brevi.