Il Gruppo Lufthansa vola: 10,3 miliardi di ricavi nel terzo trimestre
Volano ad altissima quota le performance operative del Gruppo Lufthansa nel terzo trimestre dell’anno: con 38 milioni di passeggeri trasportati tra luglio e settembre, i ricavi totali del Gruppo sono infatti aumentati dell’8% rispetto al livello dell’anno precedente, raggiungendo i 10,3 miliardi di euro (rispetto ai 9,5 miliardi dello scorso anno). Ciò ha reso il terzo trimestre 2023 il più forte periodo nella storia del Gruppo in termini di ricavi.
La compagine Lh ha generato un risultato operativo (Ebit rettificato) di 1,5 miliardi di euro in netto miglioramento rispetto agli 1,1 miliardi dello stesso periodo dell’anno precedente. L’utile netto del periodo è aumentato sostanzialmente fino a raggiungere 1,2 miliardi di euro, quando lo scorso anno si era fermato a 809 milioni di euro. Tutte le compagnie aeree passeggeri del Gruppo hanno migliorato i loro risultati operativi e il loro Ebit rettificato combinato da luglio a settembre ammonta a 1,4 euro miliardi, pari a un +91% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Nel commentare questi risultati Carsten Spohr, presidente del consiglio di amministrazione e amministratore delegato di Deutsche Lufthansa AG, ha dichiarato: «Abbiamo avuto un’estate da record: con il fatturato e il profitto più alti mai raggiunti a livello stagionale, compreso un utile operativo di 1,5 miliardi di euro solo nel terzo trimestre. Tutte le compagnie aeree presenti nel nostro Gruppo e Lufthansa Technik hanno contribuito a questo risultato con margini di profitto a due cifre. Allo stesso tempo, la soddisfazione dei dipendenti nella nostra azienda è migliorata in modo significativo livello record pre crisi. Il fatto di aver unito e condiviso i nostri successi sta ripagando la strategia multi-compagnia aerea e multi-hub che abbiamo adottato, con un rafforzamento del segmento leisure. Abbiamo anche apportato miglioramenti significativi a livello operativo, stabilità e regolarità nonostante le persistenti condizioni difficili. Questa tendenza è la base per soddisfare ancora di più i nostri standard premium e di qualità e quelli dei nostri clienti; una strategia che sarà efficace anche in futuro. Nonostante una situazione geopolitica che rimane difficile, le nostre prospettive di prenotazione ci danno motivo di essere positivi, non solo per un ottimo risultato del Gruppo quest’anno, ma anche oltre».
In termini percentuali il Gruppo ha fatto segnare rendimenti del 25% superiori al livello del terzo trimestre 2019: è stata soprattutto la domanda del segmento premium per i viaggi leisure ad aver fatto registrare numeri di tutto rispetto. E tutto questo nonostante l’aumento dei costi dovuto all’inflazione, ma in particolare all’approvvigionamento del carburante, al costo del personale e ai costi generali di manutenzione. A conti fatti, nei primi nove mesi del 2023 i costi unitari sono stati superiori del 2,4% rispetto all’anno precedente, mentre la capacità totale posti delle compagnie aeree passeggeri del Gruppo nel terzo trimestre è aumentata del 13%.rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente e ammontava all’88% del 2019.
Sono stati venduti oltre l’86% dei posti offerti. Di conseguenza, il fattore di carico di periodo è rimasto sostanzialmente invariato rispetto all’anno precedente. Un numero significativamente maggiore di clienti ha scelto di viaggiare a bordo di uno dei voli del Gruppo Lufthansa e la domanda è stata forte in tutte le regioni del mondo dove le compagnie del Gruppo operano quotidianamente. E il traffico Lufthansa ha registrato un’ulteriore internazionalizzazione della propria clientela: quest’anno più del 70% dei passeggeri del Gruppo ha iniziato il suo viaggio aereo fuori dalla Germania.
E proprio questa accentuata vocazione al mercato globale, e con crescenti risultati sul lungo raggio, ha determinato la scelta di entrare in Ita Airways, quasi a completare un puzzle di alleanze e acquisizioni per il Gruppo ancora più competitivo e performante. Ma allo stesso tempo, se le indiscrezioni provenienti da Bruxelles sulle condizioni Ue legate a un ridimensionamento degli slot Lh su Nord America e Asia fossero confermate (leggi qui) appare davvero improbabile che Lufthansa rinunci in toto alle sue consolidate performance su questi mercati. La partita, dunque, è aperta e il Gruppo LH risulta oggi più di ieri un player sempre più forte e ben posizionato sulle piste che contano.