Destinazione San Marino: varato il Piano di sviluppo turistico

02 Febbraio 08:00 2024 Stampa questo articolo

Ecco il Tourism Marketing & Development Plan griffato San Marino. La segreteria di Stato per il Turismo ha presentato il 31 gennaio, a Teatro Titano, il documento che pianifica la strategia in ambito turistico della Repubblica. Presenti, tra gli altri, il presidente di European Travel Commission Miguel Sanz, l’assessore al Turismo della Regione Emilia Romagna Andrea Corsini e il direttore dell’ufficio del turismo della Regione Marche Paola Marchegiani. Collegata dalla sede di Madrid il direttore Europa di Un Tourism Alessandra Priante.

L’obiettivo del Tourism Marketing & Development Plan è garantire sviluppo economico alla “Destinazione San Marino”. «Sono gli organismi internazionali – ha spiegato il segretario di Stato Federico Pedini Amati – il Fondo Monetario Internazionale in primis, ad aver riconosciuto nelle loro ispezioni la crescita del nostro turismo, definendolo trainante per l’economia del Paese e per la ripartenza post emergenza sanitaria. Proprio perché siamo consci del valore del turismo e dell’indotto che genera, abbiamo ritenuto determinante stendere un Piano funzionale ad elevare la riflessione e cambiare l’approccio all’economia del turismo».

Il Tourism Marketing & Development Plan è stato sviluppato ascoltando tutte le segreterie di Stato e gli enti pubblici, le associazioni di categoria e quegli stakeholder che hanno permesso di basare il progetto sulla conoscenza del mercato. Il progetto indica verso quale clientela ci si vuole indirizzare, andando così a colpire l’interesse di specifici target. Nel concreto, all’interno del documento saranno presenti dati e analisi sulle diverse tipologie di turismo, ricerche, strategie d’azione, informazioni oggettive sugli asset, attenzione all’impegno locale e progetti per l’internazionalizzazione, studi economici e di settore, indicazioni strategiche e analisi di mercato, tutto nell’ottica di uno sviluppo sostenibile.

«Continuo a pensare – ha concluso Pedini Amati – che il turismo sia strumento della public-diplomacy, una diplomazia aperta e di comune valore, strumento per trasmettere peculiarità positive del nostro territorio, biglietto da visita, manifesto e soprattutto strategico settore economico».

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