Civitatis, scalata trade: «Presto più servizi per le adv»
Tour, soprattutto nelle destinazioni più esotiche. Ma anche servizi di transfer aeroportuali e le immancabili experience. Sono queste le richieste che arrivano dalle adv italiane e non solo a Civitatis, il portale web che negli ultimi anni è diventato uno dei principali fornitori per le attività di prenotazioni, visite guidate ed escursioni in tutto il mondo.
«Quando siamo nati ci rivolgevamo principalmente al mercato B2C, ma piano piano il settore B2B ha cominciato a diventare una quota importante per noi, tanto da dedicare una sezione ad hoc del nostro sito web – spiega Oscar Fernandez, responsabile della comunicazione dell’azienda spagnola – Oggi le adv rappresentano almeno un terzo delle nostre vendite e sono diventate uno dei nostri focus per i quali abbiamo implementato alcune novità come la funzionalità buy now, pay later, suggerita dagli stessi agenti, e da quest’anno lanceremo altri servizi che permetteranno ai professionisti del turismo di aumentare le capacità di vendita».
L’azienda ha anche assunto un responsabile della forza vendita dedicato alle agenzie sul territorio nazionale che si occuperà di incontrare direttamente sul campo gli agenti e rafforzare la brand awarness. «Ad oggi siamo presenti in oltre 160 Paesi e in 3.800 destinazioni, ma vogliamo crescere ancora di più. Siamo in 300 e arriveremo a 400 unità – continua Fernandez – Nel 2023 più di 10 milioni di viaggiatori hanno prenotato con noi e contiamo di registrare un nuovo record per il 2024».
Ma in Italia cosa prenotano di più i turisti? «I tour a Napoli, soprattutto il free tour al centro storico e le escursioni a Pompei – aggiunge il manager – poi ci sono Roma e Firenze, con le escursioni a Pisa. Cresce anche la richiesta di itinerari sostenibili e che aiutino le piccole comunità. Grazie al nostro sito chi viaggia in un determinato territorio può contattare direttamente chi offre un servizio turistico e semmai vivere una esperienza da vero local». Un’opportunità sia per il viaggiatore che per le comunità locali.