Motori difettosi? A320neo a terra. Spirit Airlines risarcita
Un risarcimento di 200 milioni di dollari (circa 180 milioni di euro) alla compagnia aerea Spirit Airlines per non far volare gli Airbus A320neo di cui dispone. È la curiosa e sorprendente vicenda – riportata dal Sole 24 Ore – che vede protagonista Pratt & Whitney, produttore di motori per aerei, che ha inviato al vettore la comunicazione di questo indennizzo che sarà corrisposto solo se lascerà a terra quel modello di aerei.
Si tratta di una misura estrema adottata in quanto la nota casa produttrice è al centro di un’indagine avviata da Sec (Security Commission) per l’uso di un metallo nella costruzione di motori profan che avrebbe generato difetti potenzialmente gravi, in grado di causare crepe.
In base a questa indagine, tutti i motori di questa tipologia dovranno essere ispezionati e rimossi dal servizio finché non termineranno le ispezioni. Secondo gli analisti questo stop forzato che riguarda anche le flotte di altri vettori, causerà danni per almeno 3 miliardi di dollari per il mancato utilizzo di tali macchine.
Al momento si conosce solo il dossier riguardante Spirit Airlines che dispone di questi modelli di aerei nella sua flotta, il cui mancato utilizzo genererà un danno quantificato dalla casa produttrice in 200 milioni di indennizzo. La settimana scorsa la compagnia aerea ha anche diramato una comunicazione nella quale annunciava che la “temporanea rimozione dei motori dal servizio determinerà una significativa diminuzione delle proiezioni di crescita dell’aerolinea a breve termine”, aggiungendo che erano in corso trattative con Pratt & Whitney “in merito al risarcimento per la perdita di utilizzo”.