Milano capitale tax free: russi e cinesi sul podio
Negli ultimi dieci anni l’andamento del tax free a Milano è sempre stato positivo e, a partire dal 2010, il capoluogo lombardo ha visto un incremento dei turisti cinesi che, nel biennio 2015-2016, sono arrivati a essere i primi in città. Dal 2006 a oggi, invece, i russi e gli americani, seppur con andamenti altalenanti, hanno mantenuto una presenza costante in Italia.
È questo uno dei trend, che emerge dall’analisi condotta da Global Blue, società per i servizi tax free shopping, presentata in queste ore. Un incontro, che, grazie anche al contributo di Francesco Pesenti Barili, senior market eepresentative di UnionPay International, ha voluto essere un’occasione di confronto sui flussi turistici, in particolare quello cinese, a Milano e in Italia.
I dati di Global Blue evidenziano un primo semestre positivo per il settore del tax free con vendite in aumento dell’11% sul 2016 sia a Milano sia in Italia e scontrino medio sostanzialmente invariato: 1.029 euro a Milano e 768 euro in Italia.
Da gennaio a giugno le vendite tax free sono state trainate principalmente dai russi con percentuali in aumento del 30% a Milano e del 38% in Italia rispetto al primo semestre 2016. In leggera flessione il loro budget medio di spesa: -3% sia nella città del Duomo (922 euro) sia nella Penisola (664 euro). Bene lo shopping dei cinesi, che, con un peso del 33% a Milano e del 30% in Italia, si confermano la nazionalità principale in fatto di tax free.
I loro acquisti, rispetto ai medesimi sei mesi dello scorso anno, hanno registrato un +16% a Milano e un + 13% in Italia con un scontrino medio a +4% (1.275 euro) nel capoluogo lombardo e +6% in tutto il Paese (959 euro).
Trend positivo anche per gli americani che acquistano il 16% in più che nel 2016, a Milano e il 12% in più in Italia con una disponibilità di spesa, che, sul 2016, resta invariata a Milano (1.102 euro) e è invece in leggero aumento in Italia, +2% (918 euro).
Negli ultimi dieci anni Milano è stata la meta di viaggio dei turisti cinesi russi e americani, tendenza confermata anche nel trimestre aprile-giugno. In questi tre mesi le vendite tax free hanno fatto segnare percentuali in crescita, +9% a Milano e +8% in Italia con scontrino medio invariato: 1.044 euro (+1%) nel capoluogo lombardo e 777 euro (+2%) nel resto dell’Italia. Fra aprile e giugno lo shopping è stato trainato dagli acquisti dei viaggiatori russi (+22% a Milano e +27% in Italia), cinesi (+18% a Milano e +12% in Italia) e americani (+16% a Milano e +9% in Italia). Calano, invece, gli acquisti degli arabi (-10% a Milano e -8% in Italia).
In termini di budget di spesa sono stati i viaggiatori cinesi ad aver incrementato maggiormente il loro scontrino medio: +5% a Milano (1.273 euro) e +8% in Italia (955 euro).
Milano si conferma la capitale dove acquistare il capo di abbigliamento più trendy del momento, la categoria merceologica “Moda&Accessori” ha segnato nel trimestre di riferimento un +9% sul 2016 con una spesa media pari a 1.044 euro.
Dai dati Global Blue emerge, poi, che il 56% dello shopping del capoluogo lombardo viene realizzato nel Quadrilatero, dove le vendite tax free hanno segnato un +8% sul medesimo trimestre del 2016 con uno scontrino medio importante pari a 1.394 euro (+4%). La strada prediletta è Via Montenapoleone con acquisti che hanno registrato un +13% e uno scontrino medio pari a 1.810 euro (+4%). Fra le vie principali della città hanno acquistato soprattutto i turisti cinesi (+20%) seguiti dai russi (+18%) e americani (+16%).