Australia, rivincita nel 2025. Avanzano viaggi di lusso, crociere e Mice
Sarà il 2025 l’anno della riscossa per l’Australia, che ha chiuso il 2023 registrando il 78% degli arrivi globali rispetto al 2019 e conta di raggiungere quest’anno il pieno recupero dei volumi pre pandemia. Ottima la performance dell’Italia, nella rosa dei 15 mercati chiave, che l’anno scorso ha totalizzato 62.300 arrivi, con un recupero pari a quasi l’83%.
È quanto ha dichiarato Eva Seller, regional general manager Continental Europe di Tourism Australia, nel corso dell’Industry Meeting Tourism Australia tenutosi al Museo Lavazza a Torino per presentare al trade novità e prospettive del turismo ”Down Under”, al quale hanno partecipato anche i rappresentanti di Visit Victoria, Tourism Western Australia, South Australian Tourism Commission, Tourism and Events Queensland e Tourism Northern Territory.
Se i numeri parlano di un ritorno al passato in termini di flussi turistici, è pur vero che lo scenario attuale è completamente diverso, tra crisi politiche ed economiche in atto che immancabilmente influiscono sul mondo del turismo. «Nonostante ciò, la voglia di viaggiare rimane alta in tutti i mercati europei, e fortunatamente abbiamo una destinazione da sogno da proporre – ha affermato Seller – In generale, i viaggiatori cercano sempre più un senso e uno scopo nel loro viaggio, un’esperienza che vada oltre la semplice vacanza. E l’Australia, in questo senso, ha molto da offrire. Un trend in crescita è il viaggio di lusso, sempre più richiesto da specifici segmenti di clientela. Inoltre, il panorama della distribuzione sta cambiando. Ci sono nuovi player sul mercato, come le piattaforme di prenotazione diretta, che non erano presenti qualche anno fa e che ci spingono a rimanere sempre al passo con i tempi. Anche il modo di viaggiare sta cambiando, e vediamo che sia in Italia che in Australia stanno diventando sempre più popolari i viaggi in auto e le crociere. Un altro segmento in crescita è quello dei viaggi d’affari, con l’arrivo di gruppi consistenti per meeting e congressi».
A spingere verso il totale recupero dei flussi turistici contribuiscono in modo determinante le compagnie aeree con il potenziamento o l’apertura di nuove rotte. Importanti novità su questo fronte arrivano da Turkish Airlines, che da inizio marzo vola su Melbourne; Qantas ha annunciato un volo da Parigi a Perth a partire da giugno, e da Singapore a Darwin per fine anno; Thai Airways collegherà Bangkok con Perth, Sydney e Melbourne da luglio.
Emirates tornerà a volare su Adelaide e, in risposta a una domanda crescente anche da parte dei passeggeri italiani, ha ampliato la capacità della sua rotta da Dubai a Perth, con la ripresa di un secondo volo giornaliero a partire da dicembre 2024, e avviato una partnership con Tourism Western Australia che vedrà le due realtà lavorare insieme per aumentare la visibilità dello Stato attraverso campagne di marketing congiunte.
Conferma il costante incremento della domanda da parte dei visitatori provenienti dall’Italia anche Matteo Prato, ceo di Tourism Hub: «Un recupero di quasi l’83% è un risultato ottimo. Quello che voglio sottolineare qui è che anche la spesa a persona è aumentata rispetto al 2019 e oggi si aggira su oltre 7.000 dollari a persona. Due i fattori principali. Da un lato perché, naturalmente, sono aumentati i prezzi, anche dei servizi in Australia; dall’altro perché ci sono più clienti che pagano per viaggi più lunghi, esperienze più complete, e sono felici di spendere un po’ di più. Quindi sta viaggiando una fascia di consumatori con un potere di spesa più alto e anche il numero medio di notti trascorse in Australia è aumentato, sebbene rimanga in genere inferiore a un mese, soprattutto per quanto riguarda il segmento leisure, che comprende Vfr (Visiting Friends and Relatives) e vacanza, che rappresenta quasi il 60% degli arrivi in Australia».
A supporto del trade nella vendita della destinazione c’è il programma Aussie Specialists, che nell’ultimo anno ha coinvolto 750 agenti di viaggi con oltre 15 attività di formazione, culminate con un fam trip e la partecipazione di un gruppo al G’Day Australia a Cairns. Al momento sono in corso le selezioni per il premier Aussie Specialist, il nuovo programma dedicato agli agenti veramente esperti della destinazione, che l’hanno già visitata in precedenza e hanno fornito prove di vendita. Disponibile per tutti gli operatori è la nuova sezione Travel Trade Hub sul sito di Tourism Australia, dove trovare risorse, immagini, video, da utilizzare per pubblicità, cataloghi e promozioni.