Hôtellerie, Italia leader nell’Ue: il rapporto Horwath Htl
Continua lo spostamento dell’offerta verso segmenti più alti del mercato. Cresce l’offerta upper upscale, luxury e upscale, con più di 400 strutture per oltre 11.100 camere, a fronte di una riduzione nei segmenti economy.
Sul fronte delle catene la presenza in Italia resta contenuta, circa il 6% in termini di strutture e il 19% in termini di camere, comunque in crescita grazie a nuovi modelli light di gestione o affiliazione che diventano un’opportunità di crescita per operatori indipendenti che vogliono potenziare la propria presenza sul mercato, soprattutto internazionale.
Dalla capitale tedesca arriva comunque un messaggio importante per l’intero settore a livello globale. Malgrado le incertezze geopolitiche, le attese del settore, riunito a Berlino per la ventiseiesima edizione di Ihif, sono positive: l’aumento dei viaggiatori a livello globale è in continua crescita, nuovi giovani e realtà come l’India, sono destinate già nell’immediato futuro, ad alimentare enormi flussi turistici e l’Europa, e ancora di più l’Italia, sono al centro di questo cambiamento in un quadro di opportunità ancora crescenti.
“Creating Investment and Development Opportunities in Italy’s Tourism-Fuelled Market”, il panel dedicato all’Italia, ha offerto lo spaccato di un settore e di una imprenditoria dinamica, che opera in un quadro di sempre maggiore rilevanza per l’economia del nostro Paese, come testimoniato dalla presenza anche di Ice e dell’Ambasciata d’Italia a Berlino. Marcello Cicalò, Bluserena, Liliana Comitini, B&B Hotels Italia e Fabrizio Gaggio, Starhotels Group, hanno raccontato un settore che cresce, attraverso le scelte e la visione di alcuni dei suoi principali attori.