Dubai asso pigliatutto: dall’Italia che investe al boom di turisti

Dubai asso pigliatutto: dall’Italia che investe al boom di turisti
09 Maggio 10:34 2024 Stampa questo articolo

Dalla forte presenza italiana negli investimenti ai dati boom del travel. Sede in questi giorni di Atm, Dubai sfoggia numeri e certezze che la proiettano nell’empireo del turismo globale. Anche se il futuro è già oggi.

INVESTIMENTI MADE IN ITALY

Gli investimenti immobiliari nell’emirato vedono in prima fila molti italiani, che si accingono ad acquistare un appartamento nel Binghatti Hills: è l’avveniristico progetto urbanistico che vedrà la luce nel 2026 e diventerà uno dei più grandi edifici del mondo per unità abitative, dotate dei più elevati standard tecnologici. Binghatti Hills vanterà 1.666 appartamenti, piscine, campi sportivi, aree per le famiglie, giardini pensili e attività commerciali.

Gabetti Middle East, primo Gruppo di intermediazione immobiliare italiano operativo negli Emirati Arabi, è in prima fila nelle operazioni di compravendita.

«Il mercato immobiliare di Dubai è in continuo fermento e siamo certi che questo progetto entusiasmerà gli investitori di tutto il mondo – dichiarano Ross Bellantoni, general manager, e Antonio Lanari, head of sales di Gabetti Middle Est – Da quando abbiamo aperto la sede nel 2022 abbiamo registrato un crescente interesse degli italiani per il mercato emiratino».

Gabetti Middle East gestisce dal 2022 la compravendita di appartamenti di nuova costruzione a Dubai, Abu Dhabi e Ras al Khaimah. Quasi 120mila le transazioni nell’ultimo anno, il 55% delle quali relative a immobili ancora in costruzione. Per il 2024 la società prevede di raddoppiare il fatturato, passando da 1.600.000 euro a oltre 3 milioni.

TURISMO ALLE STELLE

In linea con una poderosa crescita generale, Dubai mantiene il boom dell’ascesa del turismo con 5,18 milioni di pernottamenti nel primo trimestre 2024. Un aumento dell’11% su base annua nel numero di visitatori internazionali, con 4,67 milioni di arrivi in più rispetto a un anno fa, secondo i dati pubblicati dal Dipartimento di economia e turismo di Dubai (Det) ad Atm.

L’incremento è in linea con gli ambiziosi obiettivi dell’Agenda economica di Dubai, D33, che mira a consolidare ulteriormente la posizione come città leader a livello mondiale per affari e  tempo ibero. Un’impennata basata sui pilastri fondamentali del settore turistico: sostenibilità, accessibilità, imprenditorialità e innovazione.

Lo sceicco Hamdan bin Mohammed bin Rashid Al Maktoum, principe ereditario e presidente del consiglio esecutivo di Dubai sottolinea: «Il numero di pernottamenti nel primo trimestre del 2024 indica che Dubai è sulla buona strada anche quest’anno, dopo che nel 2023 l’emirato ha accolto 17,15 milioni di turisti internazionali, un record».

DUBAI SVETTA NEI TRAVELLERS’ CHOICE

Gli eccezionali risultati hanno rafforzato la posizione di Dubai, che nel 2024 è stata nominata “prima destinazione globale” per il terzo anno consecutivo nei premi Travellers’ Choice di Tripadvisor.

Da gennaio a marzo l’Europa occidentale è stata il mercato di origine più grande di Dubai, con 1.138 milioni di arrivi (22%), seguita dall’Asia meridionale, con 869.000 visitatori (17%) e dalla Comunità degli Stati indipendenti e dell’Europa dell’Est, con 817.000 (16%).

Il Gcc (Consiglio di cooperazione per gli Stati arabi del Golfo) e il Mena (Medio Oriente e Nord Africa) si sono classificati rispettivamente al quarto e quinto posto, con 664.000 (13%) e 605.000 (12%). Per il Nordest e il Sudest asiatico 470.000 arrivi (9%), quindi America con 344.000 (7%), Africa con 202.000 (4%) e Australia con 70.000 (1%).

HÔTELLERIE IN CRESCITA

A Dubai sono stati inaugurati nuovi hotel come The Lana, la prima proprietà della Dorchester Collection in Medio Oriente, Siro One Za’abeel, il primo fitness hotel di Dubai, Marriott Marquis Dubai e Hilton Dubai Creek Hotel & Residences.

Da gennaio a marzo 2024 gli hotel hanno mantenuto un tasso di occupazione delle camere pari all’83%, un risultato notevole se si considera l’aumento del 2% su base annua dell’offerta globale di camere, che ora supera le 152.000, rispetto alle 148.877 di marzo 2023, mentre il numero di proprietà era pari a 832 alla fine del primo trimestre, rispetto alle 814 dell’anno precedente.

I pernottamenti sono aumentati del 2%, con 11,2 milioni alla fine del primo trimestre 2024, rispetto ai 10,98 milioni nel 2023. La tariffa media giornaliera (Adr) è stata di 638 Aed (161,38 euro), +5% rispetto allo stesso periodo del 2023, mentre i ricavi per camera disponibile (RevPar) sono aumentati del 4% rispetto allo scorso anno, passando da 504 Aed (127,48 euro) a 527 Aed (133,30 euro). I risultati indicano chiaramente che gli albergatori stanno mantenendo prezzi e ricavi competitivi nonostante gli alti livelli di occupazione.

Il Dipartimento dell’Economia e del turismo sta creando nuove strade per una crescita che vada oltre il turismo tradizionale. Il Dubai college of tourism (Dct), ad esempio, offre programmi di istruzione e formazione professionale e si impegna a sviluppare una forza lavoro qualificata per sostenere la crescita del settore. Dubai offre inoltre agli imprenditori e alle piccole e medie imprese (Pmi) una piattaforma per facilitare la loro creazione ed espansione.

CROCIERE AL TOP

La continua espansione del settore crocieristico sta apportando notevoli vantaggi. A marzo le autorità marittime e turistiche hanno formalizzato l’alleanza Cruise Arabia, una partnership strategica che promuoverà il Golfo Persico come destinazione crocieristica globale e collaborerà per attirare più navi, migliorare le infrastrutture portuali e stimolare la crescita economica nel comparto.

L'Autore

Fabrizio Condò
Fabrizio Condò

Giornalista professionista, innamorato del suo lavoro, appassionato di Storia, Lettura, Cinema, Sport, Turismo e Viaggi. Inviato ai Giochi di Atene 2004

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