Disservizi aerei, le soluzioni studiate da S4T per le adv
Non sarà un’altra estate che passerà inosservata. Se quella del 2023 sarà ricordata dagli addetti ai lavori come la stagione del “caos voli”, le prospettive per il 2024 lasciano intendere l’arrivo di mesi “bollenti” all’insegna di cancellazioni, ritardi, overbooking e altre sorprese poco piacevoli. Lo dimostrano i dati raccolti da S4T (Service 4 travel) società del Gruppo insurance travel, specializzata nell’offerta di servizi di consulenza professionale per gli operatori del turismo.
Negli ultimi mesi sono cresciute del 30% le richieste di assistenza in controversie con le compagnie aeree, ricevute da parte di tour operator e agenzie di viaggi organizzatrici di pacchetti turistici. Un record poco lusinghiero, se si considera che arriva nel ventesimo anniversario dell’entrata in vigore del regolamento Ce 261/2004, nato per tutelare i passeggeri in caso di disservizi del trasporto aereo.
Giusy Fiscella, legal affairs manager S4T, osserva: «Il tasso di crescita delle richieste di assistenza e tutela legale riferite a controversie con i vettori dimostra la perdurante instabilità del comparto e la necessità di interventi normativi volti a tutelare anche la posizione degli operatori, che spesso risultano l’anello debole della catena. Il regolamento Ce 261/2004, ad esempio, prevede un sistema di obblighi e indennizzi a favore dei passeggeri, ma non risolve il problema per gli organizzatori dei pacchetti turistici, che sono direttamente responsabili del buon esito dei servizi prenotati per conto dei loro clienti».
«Non sono mancati casi bizzarri – osserva ancora – come lo sciame di locuste che ha impedito l’atterraggio, le risse ad alta quota tra i passeggeri e i bagagli a mano da cui cadevano vermi sulla testa delle persone durante il volo. L’Enac, pur avendo il potere di irrogare sanzioni amministrative nei confronti dei vettori inadempienti, non soddisfa le richieste risarcitorie dei passeggeri, né fornisce assistenza legale o servizi di consulenza».
Al panorama si aggiunge anche la recente introduzione del tentativo obbligatorio di conciliazione per la risoluzione non giudiziale delle controversie con gli operatori economici che gestiscono servizi di trasporto, reti e infrastrutture: «Il tentativo obbligatorio di conciliazione costituisce condizione di procedibilità dell’azione giudiziaria – prosegue Fiscella – ed è un ulteriore gravoso impegno in capo agli operatori. Deve essere preceduta da un reclamo formale o da una richiesta di rimborso o di indennizzo che abbia ricevuto risposta insoddisfacente o non abbia ricevuto risposta per almeno 30 giorni. S4T è in grado di affiancare agenzie e tour operator in tutto questo complesso iter, affinché possano far valere i loro diritti».
Se la strada giudiziale è ancora complessa da percorrere, esistono anche soluzioni assicurative ad hoc che forniscono un paracadute, tanto ai clienti finali quanto agli organizzatori, in caso di disservizi. Un esempio è I4Flight, polizza-bestseller di I4T, valida in caso di cancellazione del volo da parte del vettore o di un altro mezzo di trasporto regolarmente prenotato, per qualsiasi motivo, inclusi scioperi e condizioni meteo avverse. Da segnalare anche le coperture parametriche sui voli, che erogano un indennizzo automatico all’assicurato in caso di ritardo del volo all’atterraggio superiore alle 3 ore.
«A vent’anni dal regolamento Ce 261/2004 c’è ancora molto da fare a livello normativo – conclude Fiscella – per questo con S4T e I4T abbiamo sviluppato una rete di supporto che affianca gli operatori e li assiste in diversi ambiti, dalle assicurazioni alla consulenza professionale alla tutela legale, garantendo sempre soluzioni concrete ed efficaci ai problemi contingenti. E proprio grazie all’esperienza sul campo e all’ascolto delle esigenze delle nostre agenzie partner, abbiamo supportato una primaria compagnia assicurativa nella predisposizione di una nuova soluzione assicurativa sui voli in connessione che si affiancherà ai prodotti già dedicati al trasporto aereo e sarà lanciata a breve sul mercato».