Stagione record per Capri, che chiude l’estate 2019 con un bilancio ricettivo molto positivo, soprattutto per la componente estera. È quanto evidenziato dal presidente di Federalberghi Isola di Capri, Sergio Gargiulo.
«Quest’anno abbiamo registrato indici di occupazione mai raggiunti in passato e contiamo di mantenere questi numeri anche in futuro – afferma Gargiulo – La presenza di visitatori negli hotel è stata costante sia in primavera che in estate e si sono avuti numeri eccezionali a settembre-ottobre, con una buona crescita rispetto agli scorsi anni. Un dato che va in controtendenza con il bilancio che quest’anno indica per l’Italia una sofferenza legata al ritorno sul mercato di alcune mete alternative. Un trend di cui Capri non ha sentito gli effetti».
Crescono dunque le presenze straniere, in particolare quelle intercontinentali, e il soggiorno medio rispetto a quelle del mercato italiano, legato più ai weekend e al mese di agosto.
«Il turista straniero che sceglie Capri arriva soprattutto dalle Americhe, in testa gli statunitensi, ma con una crescita anche degli arrivi dal Canada e dal Sudamerica, in primo luogo dal Brasile. La lingua spagnola è divenuta d’uso sempre più frequente, potremmo dire che si parla quasi più spagnolo che inglese. C’è anche una crescita del turismo arabo medio, non più quindi legato solo al lusso, in quanto ora si affaccia anche alle strutture a 3 e 4 stelle. L’isola si sta preparando anche al mercato asiatico: cinese e giapponese che è già presente in maniera interessante».
A contribuire all’eccezionale stagione turistica di Capri, secondo gli albergatori locali, vanno menzionati in particolare i grandi eventi ospitati da maggio a settembre, come l’evento Bulgari alla Certosa di San Giacomo, dove è stata presentata la nuova collezione di haute joaillerie dal titolo Cinemagia alla presenza di numerose star internazionali e il Ferrari Tour Cavalcade 2019 con una risonanza mediatica mondiale.