by Giorgio Maggi | 19 Luglio 2019 12:28
Firenze come Londra, New York, Rio de Janeiro e Singapore. E, soprattutto davanti a Milano. «Siamo la prima città italiana a consentire di pagare contactless su tutti i mezzi pubblici, nessuno escluso», ha detto il sindaco di Firenze Dario Nardella, presentando Tap!, il nuovo servizio di pagamento via carte di debito, credito, prepagate e in generale dispositivi elettronici.
«Vogliamo essere la prima città cashless del Paese, un obiettivo da raggiungere step by step a partire dai servizi», ha ribadito Nardella sottolineando come proprio il capoluogo toscano fosse stato in anticipo sui tempi anche nell’introduzione del pagamento via sms. «Soprattutto, introduciamo questa nuova possibilità senza aumentare il costo del biglietto».
Un rimedio, quello dei pagamenti cashless su tutta la flotta di autobus di Ataf (355 mezzi) oltre che sui servizi Busitalia (Gruppo Fs Italiane) a vocazione turistica Volainbus (link diretto Firenze-aeroporto) e The All (link diretto Firenze-outlet The Mall), che va anche contro i furbetti del trasporto pubblico.
Se fosse più facile pagare i mezzi, l’uso medio aumenterebbe del 27%, dice infatti il Visa Global Study “The future of transportation”, condotto in collaborazione con Stanford University. Non solo: la tecnologia rende più semplice e conveniente l’esperienza di viaggio, sottolinea ancora il report. Tanto che circa la metà dei viaggiatori intervistati si è detta contraria ai sistemi di pagamento “cash only”, sostenendo che la frustrazione di dover pagare in contanti i mezzi pubblici li rende meno propensi a utilizzare i trasporti pubblici, e più desiderosi di guidare la proprio auto.
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