A Glasgow la svolta green del turismo mondiale

05 Novembre 10:13 2021 Stampa questo articolo

È stata lanciata giovedì scorso ufficialmente la “Dichiarazione di Glasgow per l’azione per il clima nel turismo”. L’occasione dell’annuncio è stata la Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici COP26, dove alcune delle più grandi aziende del turismo si sono unite ai governi e alle destinazioni nell’impegno a dimezzare le emissioni entro il 2030 e raggiungere il Net Zero entro il 2050 al più tardi.

La dichiarazione di Glasgow riconosce l’urgente necessità di un piano coerente a livello globale per l’azione per il clima nel turismo ed i firmatari si impegnano a misurare, decarbonizzare, rigenerare e sbloccare l’economia. Inoltre, ogni firmatario si impegna a fornire un piano d’azione per il clima concreto, o un piano aggiornato, entro 12 mesi dalla firma.

In particolare, come sottolineato dal segretario generale dell’Unwto, Zurab Pololikashvili, intervenuto al COP26: «Mentre molte imprese private hanno aperto la strada nel portare avanti l’azione per il clima, è necessario un approccio più ambizioso a livello di settore per garantire che il turismo acceleri l’azione per il clima in modo significativo. Ebbene, la Dichiarazione di Glasgow è uno strumento per aiutare a colmare il divario tra buone intenzioni e azioni significative per il clima».

Sono già più di 300 gli attori del turismo che hanno firmato la Dichiarazione, compresi i principali operatori del settore verso destinazioni, Paesi e altri soggetti del turismo di grandi e piccole dimensioni. Tra questi figurano il Gruppo alberghiero Accor, Etoa, il Global Sustainable Tourism Council, l’Organisation of Eastern Caribbean States e la Pacific Tourism Organization.

La Dichiarazione di Glasgow è stata sviluppata attraverso la collaborazione dell’Unwto con il Programma delle Nazioni Unite per l’ambiente (UNEP), Visit Scotland, la Travel Foundation e Tourism Declares a Climate Emergency, nell’ambito del programma One Planet per il turismo sostenibile impegnato ad accelerare il consumo e la produzione sostenibili modelli.

Tra i sostenitori della Dichiarazione figura il Wttc, voce del settore privato globale, così motivata da Julia Simpson, presidente e ceo dell’organismo: «Attraverso la Dichiarazione di Glasgow, il programma per il turismo sostenibile di One Planet Network offre una piattaforma comune per catalizzare l’azione per il clima nel turismo».

L'Autore

Andrea Lovelock
Andrea Lovelock

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