A Milano gli Stati generali europei del turismo Lgbtq+
Torna in Europa, per la seconda volta in 38 anni, il più importante evento mondiale sul turismo Lgbtq+: la Convention Iglta, che si terrà a Milano dal 26 al 28 ottobre – “Iglta Milano 2022” la 38°Convention Mondiale Iglta (International Lgbtq+ Travel Association)”, promossa da Aitgl (Ente Italiano Turismo Lgbtq+) in collaborazione con Enit (Agenzia Nazionale del Turismo), Comune di Milano, Consolato Usa e European Travel Commission.
In vista dello storico appuntamento, si svolgeranno l’8 aprile a Milano gli Stati generali europei del Turismo Lgbtq+ organizzati da Aitgl sotto l’alto patrocinio del Parlamento europeo, Federturismo Confindustria, Comune di Milano e Iglta.
Federturismo Confindustria è patrocinante. «È con grande piacere che abbiamo aderito all’iniziativa dando il nostro patrocinio per contribuire alla crescita di un mercato che in Italia genera 2,7 miliardi di euro di fatturato e che va favorito facendo rete tra istituzioni, associazioni e imprese per valorizzare sempre di più l’inclusione sociale e la cultura dell’accoglienza – dichiara la presidente di Federturismo Confindustria Marina Lalli – Sebbene l’Italia sia una meta molto richiesta con un elevato grado di attrattività, ancora non presenta un’estesa offerta integrata, strutturata e comunicata per il segmento Lgbtq+ come avviene in altri Paesi europei. È cruciale che questo tipo di turismo non sia considerato un segmento di nicchia, ma oggetto di una sempre più specifica attenzione da parte della programmazione strategica turistica italiana, in quanto rappresenta un utile strumento per incrementare il numero di arrivi e presenze nel nostro Paese, sia intercettando parte dei visitatori stranieri che coinvolgendo la domanda italiana».
Il presidente Aitgl, Ente Italiano turismo Lgbtq+, Alessio Virgili, commenta: «Sono onorato della collaborazione intrapresa con Federturismo, grazie alla presidente Marina Lalli che da oltre un anno è entrata a far parte del Comitato Scientifico di Aitgl. È un segnale importante per l’industria turistica italiana finalmente attenta a valorizzare nuovi segmenti di mercato con coraggio e lungimiranza, ponendo attenzione non solo al valore economico, ma anche sociale che questi rappresentano. Tutto questo non sarebbe stato possibile anni fa e non è un caso che il cambiamento sia giunto con l’avvento di una donna con un cursus honorum rilevante coronato da un’impareggiabile umiltà. Con lei e con altri importanti player privati e istituzionali stiamo lavorando per un’Italia che possa risalire dall’attuale 6° posto delle mete europee più visitate dai viaggiatori Lgbtq+ ai primi tre».