È andata in scena lunedì, a Napoli, una protesta singolare. Quella degli autobus di gran turismo che, per far sentire la loro voce, hanno inscenato un corteo funebre. Cento tra bus e van hanno sfilato a 30 km/h sull’autostrada A1 in direzione Caianello preceduti, appunto, da un carro funebre tappezzato di manifesti sulla morte del comparto.
I manifestanti stanno provando a far valere le proprie ragioni: 1.058 aziende in Campania – spiegano – sono sull’orlo del fallimento lamentando 300 milioni di fatturato in meno nel 2021 rispetto al periodo che precede la pandemia.
In totale 4.500 tra autobus, van e noleggio con conducente hanno avuto una forte contrazione della propria attività, riferisce l’Ansa.
“Senza intervento del governo – sostiene Confesercenti/Federnoleggio regionale – 10mila posti di lavoro, tra lavoratori diretti e lavoratori dell’indotto, sono a forte rischio”.
Il corteo ha visto l’adesione, oltre a Confesercenti e Federnoleggio locali, anche di Fita bus Campania, Cna, Assobus Italia e Assobus Campania.