by Valentina Neri | 13 Dicembre 2017 13:26
Hilton scommette sull’Italia con il brand Hampton[1] e apre a Roma il primo albergo della catena in una zona in pieno sviluppo, la Prenestina Bis, nella parte est della Capitale, a circa 12 chilometri dal centro storico, dove nel 2019 sorgerà anche un nuovo centro commerciale, il GRAnRoma, nome che si deve alla prossimità con il Gra. Fondato nel 1984 negli Usa, dove conta oltre 2500 strutture, e diretto a un target middle-scale, Hampton è una tipologia di albergo che nasce su location alternative alle zone centrali delle città. L’albergo è un bundle hotel, ovvero una struttura che non presenta costi extra al cliente ma include nel prezzo della camera i prodotti offerti dall’hotel come prima colazione, parcheggio e wifi sia negli spazi comuni che nelle stanze. Pensato per una clientela Millennial e fatta di viaggiatori d’affari la struttura offre 148 camere, tutte di pari livello, una piccola palestra, una spaziosa hall, e una sala meeting da 15 persone. Ad accogliere i clienti uno staff giovane, composto da 20 persone, selezionato più in base alle capacità comunicative che ai curricula per essere certi che chiunque varchi l’ingresso si senta a proprio agio.
«Hampton significa strutture con un comfort più elevato di quello dei motel, ma con collocazioni simili – spiega alla stampa Sebastian Siciliano, general manager dell’Hampton Rome, durante l’inaugurazione dell’hotel – Negli Usa il brand è molto apprezzato, perché presenta peculiarità tradizionalmente più nella cultura statunitense, ora per Hilton la scommessa è capire quanto questo stesso brand possa incontrare i gusti del pubblico europeo e in particolare italiano. Sono già 68 le strutture Hampton aperte nel Vecchio Continente e le performance sono buone, soprattutto nei Paesi dell’est. Se qui a Roma le prenotazioni andranno come sperato, Hilton aprirà altri Hampton in giro per l’Italia. Al momento sono al vaglio alcune location. Rispetto agli Usa l’interior design utilizzato è più raffinato e meno easy, ma il nostro punto di forza sono i servizi di base inclusi nel prezzo, a prescindere dalla nazione in cui è l’hotel».
Proprio per sostenere prenotazioni e vendite l’albergo ha attivato una promozione sul proprio sito, valida fino a marzo 2018 con prezzi molto aggressivi, e stipulato convenzioni con aziende che si trovano nelle vicinanze. Per il futuro prossimo si spera di raccogliere accordi con alcuni tour operator con cui sono in atto trattative, e si pensa a eventi per farsi conoscere dal mondo delle agenzie di viaggi. Il più importante, a stretto giro, sarà quello di gennaio 2018 che vedrà impegnati tutti i brand presenti nella Capitale che fanno capo a Hilton. Il Gruppo infatti porterà a Roma adv da tutta Italia per farli partecipare, assieme ai colleghi romani, a un client event che spiegherà come vendere non la singola struttura ma la destinazione Roma, dove Hilton conta sei diversi hotel.
Altra caratteristica da pioniere di Hampton Rome è la digital key, tecnologia che permette di aprire le porte delle stanze in albergo grazie alla app Hilton, senza bisogno di passare in reception per ritirare la chiave magnetica. In questo modo, inoltre, il cliente può scegliere anche di prenotare la camera con la posizione che preferisce all’interno dell’hotel. Un servizio utile specie se si va di fretta o si arriva stanchi, anche se riservato solo ai membri del programma fedeltà di Hilton, l’HiltonHonors. «La filosofia del programma non si basa sugli sconti o i prezzi stracciati – spiega il gm Siciliano – ma sui benefit. In una struttura Hampton il cliente sa di aver garantito il 100% dei servizi, questo può significare solo avere più di quello che ci si aspetta, mai la svendita del livello di servizi che gli abbiamo promesso. Inoltre i punti accumulati possono essere spesi anche per acquisiti di merci grazie a un recente accordo con Amazon».
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