A Roma il premio “La letteratura delle Radici”
Il 26 novembre alle 10 la Sala del Carroccio del Campidoglio a Roma ospiterà la cerimonia di premiazione della 2ª edizione del premio “La letteratura delle Radici” istituito dall’associazione nazionale di scuole di lingua e cultura italiana “Italian in Italy”.
«Valorizzare la lingua e la cultura italiana nel mondo è l’obiettivo dell’associazione Italian in Italy – dice la presidente Pina Foti – E la decisione di istituire un premio letterario nasce dalla volontà di condividere e divulgare un patrimonio prezioso creando un ponte con le comunità di italiani che vivono all’estero composte dai discendenti di quanti partirono con le grandi ondati migratorie dell’Ottocento e del Novecento e da coloro che stanno andando via dal nostro paese in questi ultimi decenni».
I lavori saranno aperti dal responsabile del progetto “Turismo delle Radici” presso la direzione generale italiani all’estero del ministero degli Esteri Giovanni Maria De Vita cui seguiranno gli interventi di Pina Foti, del sottosegretario del ministero degli Esteri Giorgio Silli, di Ivana Jelinic, amministratore delegato di Enit, di Giuseppe Pace del Cnr-Iriss, di Stefania Frabotta, esperta del turismo delle Radici, di Alessandro Dimiziani, sindaco di Lugnano in Teverina, di Simona Petrozzi presidente Terziario Donna Roma e di Francesca Vitelli, presidente del premio e dell’associazione EnterprisinGirls.
La giuria, composta da Pina Foti, Francesca Vitelli, Paola dell’Uomo, esperta di turismo delle radici, Donatella Gallone, giornalista, scrittrice e fondatrice della testata ilmondodiSuk, Salvo Iavarone, vicepresidente Cim Confederazione italiani nel mondo, Ivana Jelinic, ad Enit, e Daniela Mena, direttrice artistica della rassegna della Microeditoria, ha selezionato come vincitori per la categoria biografi a romanzata Ruggero Cappuccio con “La principessa di Lampedusa” edito da Feltrinelli, per la categoria romanzo Carolina Bandinelli con “La più brava” edito da Nutrimenti, nella categoria manualistica Sonia Ferrari e Tiziana Nicotera con “Turismo delle Radici, Strategie e politiche di marketing” edito da Egea, per la categoria memorialistica Maria Stella Loiacono con “Crisella. Odori del passato” edito dalla Fondazione Mario Luzi, per la categoria memorialistica/diaristica Camillo Brezzi e Patrizia Gabrielli con “La forza delle memorie. L’archivio dei diari di Pieve Santo Stefano” edito da Il Mulino, per la categoria saggistica Francesca Giommi con “Affondare le radici senza scrollare via la terra. Chiamanda Ngozi Adichie e il continente-mondo” edito da Aras edizioni, per la categoria antologia Valentina Di Cesare e Michela Valmori con “E c’erano gerani rossi dappertutto. Voci femminili della diaspora italiana in Nord America” pubblicato da Radici edizioni e per la categoria autobiografi a Mike e Nicolò Bongiorno con “La versione di Mike” pubblicata da Mondadori.
I premiati riceveranno un’opera scultorea realizzata dall’artista Maria Carolina Siricio.
«Il premio vuole essere uno spazio di confronto e riflessione sul tema della costruzione identitaria, sul potere del racconto come strumento di trasmissione delle storie che, dalla notte dei tempi, rappresenta il modo nel quale l’individuo si ancora a una comunità condividendone e custodendone i valori», commenta Francesca Vitelli.