La quinta edizione del Phygital Sustainability Expo, gli Stati Generali europei sulla Sostenibilità 2024, svoltosi nei giorni scorsi nei Mercati di Traiano a Roma, ha offerto un palcoscenico internazionale per discutere l’avanzamento delle pratiche sostenibili nel settore turistico e nel made in Italy.
Attraverso panel di esperti, personalità istituzionali e politiche come il ministro del Turismo Daniela Santanché, l’evento ha sondato le connessioni tra sostenibilità, innovazione tecnologica e tradizione culturale, delineando nuove direzioni per un futuro più “green” e competitivo a livello globale.
L’evento internazionale, cui sono intervenuti oltre 100 relatori da 17 Paesi diversi, ha attirato più di 5mila persone e quasi 1 milione di impression grazie alla copertura streaming di RaiNews.it e Today.it.
Carlo Corazza, direttore dell’Ufficio del Parlamento europeo in Italia, e Antonio Parenti, direttore della rappresentanza in Italia della Commissione europea, hanno presentato alla platea degli Stati generali i progressi fatti dall’Ue nei suoi sforzi di sostenibilità, con particolare attenzione al raggiungimento dell’obiettivo di zero emissioni nette di carbonio entro il 2050, incipit del pacchetto di iniziative strategiche del Green Deal europeo.
Il panel “Mimit – Rafforzare il made in Italy: eccellenze e filiere strategiche“, con Federico Eichberg, capo di Gabinetto del ministero delle Imprese e del Made in Italy, ha evidenziato come proprio il made in Italy, tradizionalmente associato a settori come moda, design e gastronomia, stia diventando cruciale anche per lo sviluppo delle imprese culturali, creative e turistiche. In particolare, il turismo è sempre più rilevante non solo per la sua capacità di generare reddito, ma anche come veicolo per promuovere la cultura e l’identità italiana a livello globale, permettendo di arricchire l’offerta turistica con esperienze che raccontino le eccellenze italiane e di incrementare la competitività della destinazione Italia sul mercato internazionale.
Nella seconda giornata, focus ancora sul made in Italy con Adolfo Urso, ministro delle Imprese e del Made in Italy, e sul disegno di legge collegato alla legge di bilancio 2022, che interviene su diversi settori produttivi per valorizzare e promuovere le produzioni d’eccellenza, le bellezze storico artistiche e le radici culturali nazionali, quali fattori da preservare e tramandare anche per la crescita dell’economia nazionale.
Il panel incentrato sul turismo sostenibile con la partecipazione anche del ministro Santanchè e di Lorenzo Galanti, direttore generale di Ita – Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, ha mostrato alla platea come, a fine 2022, l’export made in Italy abbia raggiunto i 620 miliardi di euro, segnando un incremento del 19,8%. Un risultato notevole derivante dalla valorizzazione dei prodotti italiani e dalla loro capacità di adattarsi a un modello turistico e commerciale sostenibile che pone l’accento sull’importanza di pensare il turismo come risorsa anche per preservare l’ambiente.