Tra le opere originali esposte, spiccano quelle di Dughet, che incominciò a far conoscere Tivoli; poi Roos, detto Rosa da Tivoli, famoso per ritrarre animali e paesaggi; G. Vasi, architetto ed incisore, così come Piranesi, autore di ardite incisioni improntate ad un’intonazione drammatica, e suo figlio Francesco; l’acquerellista Ducros, l’incisore tedesco Gmelin, che unisce il paesaggio eroico ad un gusto già preromantico; il famoso architetto Valadier, uno dei massimi esponenti del neoclassicismo; lo svizzero Kaisermann, che si faceva accompagnare dal giovane Bartolomeo Pinelli; gli incisori Giuntotardi e Rossini, considerato l’erede di Piranesi; l’architetto francese Thierry che disegnò il Santuario di Ercole Vincitore.