Ci vuole un mercato aereo unico in Europa che consenta investimenti green e sostenibili: è questa l’urgente istanza lanciata dai principali amministratori delegati delle compagnie aeree continentali aderenti all’associazione Airlines for Europe (A4E), che in una nota ufficiale invita esplicitamente i responsabili politici a garantire la competitività dell’aviazione europea attraverso indispensabili riforme che portino al mercato unico aereo del Vecchio Continente e agevolino gli investimenti sostenibili.
Il tutto dopo che gli Usa hanno lanciato la sfida con il loro Inflation Reduction Act (Ira), ovvero un atto per sostenere gli investimenti in carburante per aviazione sostenibile Saf.
In un appello congiunto i vettori europei ritengono “fondamentale che l’Ue colga l’opportunità offerta dal Net Zero Industry Act per sviluppare un’industria Saf leader a livello mondiale per aiutare le compagnie aeree a raggiungere il loro obiettivo di zero emissioni nette di CO2 entro il 2050”.
La creazione del mercato unico dell’aviazione dell’Ue – si legge nella nota congiunta di A4E – rimane un traguardo fondamentale da celebrare, rendendo i viaggi aerei più economici, più sicuri e aperti a più persone che mai. L’aviazione sostiene milioni di posti di lavoro nell’Ue, apporta oltre 600 miliardi di euro di valore aggiunto e rappresenta circa il 4% del Pil dell’Unione. Il settore svolge anche un ruolo essenziale nel garantire la connettività dell’Europa, promuovere il valore sociale e culturale del continente e garantire viaggi accessibili e aperti per i cittadini europei.
Gli amministratori delegati hanno esortato i responsabili politici dell’Ue a non lasciar passare un altro anniversario e ad adottare misure decisive per completare il mercato unico dell’aviazione. Ciò accadrà solo con i progressi sulle riforme chiave che sono in fase di stallo, tra cui la direttiva sui diritti aeroportuali (Acd); occorre poi azzerare i ritardi di un decennio da quando la Commissione europea ha proposto per la prima volta di riformare l’Ue261 sui diritti dei passeggeri.
Esplicito e circostanziato Luis Gallego, presidente entrante di A4E e ceo di Iag: «Con il mandato in arrivo nel 2025 nell’ambito di ReFuel Ee, l’Europa ha bisogno di una fornitura di carburanti sostenibili per l’aviazione. Ma per aumentare la produzione in Europa, l’industria avrà bisogno di un ulteriore sostegno agli investimenti. L’opportunità è lì, poiché, con le giuste politiche, 30 impianti Saf potrebbero essere costruiti in tutta Europa nei prossimi otto anni, risparmiando qualcosa come 7 milioni di tonnellate di CO2 all’anno entro il 2030 e fornendo migliaia di posti di lavoro».
«Le compagnie aeree – osserva polemicamente Laurent Donceel, amministratore delegato ad interim di Airlines for Europe – contribuiscono in modo determinante all’economia europea e consentono a milioni di europei di vivere, lavorare e viaggiare nel nostro continente. Trent’anni dopo l’entrata in vigore della deregolamentazione delle compagnie aeree, è tempo che l’Ue si muova e fornisca il quadro normativo a favore della crescita di cui ha parlato per rafforzare le compagnie aeree europee e fornire i consumatori».