Abu Dhabi tra grattacieli e deserto – Il Reportage

Abu Dhabi tra grattacieli e deserto – Il Reportage
11 Febbraio 07:00 2025 Stampa questo articolo

Figli di pescatori di perle, nomadi del deserto, scalatori di palme, i dhabensi hanno costruito un futuro che preserva la storia, fondato su un trionfo di bellezza che va dall’architettura all’arte propria e altrui, inglobando un mondo intimo, di orgoglio e cura. Occhi che parlano, barbe curate, kandure di un bianco cangiante, falchi fedeli sulla spalla, gli uomini di Abu Dhabi rappresentano appieno questa formazione viva, che dà a ognuno una possibilità di crescita e sicurezza. Quello ad Abu Dhabi è, quindi, un viaggio in questo sapere immutato, prima che nelle grandiose attrazioni che si moltiplicano ogni anno costruendo un futuro in cui il turismo avrà un ruolo ancor più decisivo nell’economia locale.

MAXI PIANO PER IL 2030

Gli italiani che sono stati ad Abu Dhabi soggiornando in hotel fino a novembre 2024 sono 65.347, contro i 57.791 del 2023 (+13%). Il nostro mercato, composto per lo più da coppie e famiglie, apprezza la destinazione dal punto di vista balneare, visitando anche le principali attrazioni, come la Grande Moschea dello Sheikh Zayed, il Louvre Abu Dhabi, ma anche parchi divertimento come il Ferrari World, il WarnerBros e il SeaWorld. Ad Abdulla Yousuf Mohammad, direttore dell’International Operations for the Department of Culture and Tourism – Abu Dhabi (Dct Abu Dhabi), il compito di studiare strategie per attrarre più turisti dall’estero concentrando le attività su focus come l’autentica ospitalità araba e la ricchezza culturale, anche attraverso partnership con il trade. L’obiettivo è raggiungere quota 39,3 milioni di arrivi entro il 2030 (rispetto ai 24 milioni del 2023), con una crescita del 7% l’anno, generando un impatto del travel sul Pil degli Emirati Arabi Uniti pari a 90 miliardi di dirham nel 2030, a fronte dei 49 miliardi di due anni fa. Il piano elaborato da Dct Abu Dhabi prevede anche la creazione di 178.000 posti di lavoro sempre entro il 2030, il raddoppio delle presenze (da 3,8 a 7,2 milioni), l’aumento delle camere d’albergo (da 34mila a 52.000) e il potenziamento delle case vacanza per diversificare le opzioni di alloggio.

Ma torniamo al nostro viaggio: Abu Dhabi è una moderna capitale cosmopolita attenta a preservare le sue tradizioni. L’offerta turistica va dalle rilassanti spiagge di sabbia bianca dell’isola di Saadiyat, agli emozionanti parchi a tema dell’isola di Yas, passando per le meraviglia del museo del Louvre Abu Dhabi o la scoperta di insediamenti umani che risalgono a 7.000 anni fa, fino alle delizie enogastronomiche locali e internazionali.

IL SALTO DELLA “GAZZELLA”

Abu Dhabi, che in arabo significa “Terra della gazzella”, si è evoluta da piccolo insediamento insulare con umili origini a vivace capitale degli Emirati Arabi Uniti. Radicata nella calda ospitalità degli Emirati, Abu Dhabi fonde il lusso contemporaneo con l’autenticità delle tradizioni ed è considerata una delle città più sicure al mondo. Tra le principali attrazioni la Sheikh Zayed Grand Mosque, un capolavoro dell’architettura islamica moderna e una delle più grandi moschee del mondo, in grado di ospitare fino a 40.000 fedeli. Presenta 82 cupole di marmo bianco, oltre 1.000 colonne intarsiate con pietre semipreziose e il più grande tappeto annodato a mano del mondo.

La moschea accoglie milioni di visitatori ogni anno che vengono ad apprezzarne la placida bellezza, le intricate lavorazioni e l’atmosfera spirituale. Consigliabile il tour guidato che offre approfondimenti sulla cultura islamica e sulle tradizioni degli Emirati, migliorando l’esperienza di visita. Altrettanto imponente e maestoso è Qasr Al Watan, palazzo presidenziale che rappresenta un punto di riferimento culturale. Un edificio-simbolo che promuove la comprensione culturale della nazione e ne enfatizza la storia. Il palazzo è stato infatti realizzato per rendere omaggio all’arte araba anche attraverso magnifici giardini e vasche di acqua che ne riflettono i colori.

L’edificio più antico di Abu Dhabi è invece Qasr Al Hosn, che ospita la prima struttura permanente della città, la torre di guardia, costruita nel 1790. Qasr Al Hosn comprende due costruzioni iconiche: il Forte Interno e il Palazzo Esterno. Nel corso dei secoli, è stata la casa della famiglia regnante, la sede del governo, un consiglio consultivo e un archivio nazionale; ora si erge come memoriale vivente della nazione. Trasformato in museo nel 2018, Qasr Al Hosn è un monumento nazionale che riassume lo sviluppo di Abu Dhabi da insediamento di pescatori di perla nel XVIII secolo a moderna metropoli globale, con esposizioni di manufatti e materiali d’archivio fino al 6000 a.C.

OLTRE L’ISLAM

Uno dei nuovi luoghi iconici di Abu Dhabi è invece l’Abrahamic Family House, un complesso multiconfessionale che comprende una moschea, una chiesa e una sinagoga. Ideato come luogo di scambio, conoscenza e unità tra le principali religioni monoteiste che hanno in comune la figura di Abramo. Visitata da molte icone di tutte e tre le religioni, questa casa ha visto il passag- gio di Papa Francesco in occasione dell’Human Fraternity Meeting, ma anche di Richard Gere quale rappresentante di pace per il buddismo. Abrahamic Family House offre anche iniziative educative e accademiche sviluppate in collabora- zione con importanti università e leader interreligiosi di tutto il mondo.

MUSEI UNIVERSALI

Per calarsi nella cultura internazionale di questa città è necessaria una visita al Distretto Culturale di Saadiyat, un ecosistema unico di istituzioni culturali, esperienze e programmi pubblici che non solo celebrano i successi dei grandi maestri del passato, ma sostengono anche gli artisti contemporanei. Più che un semplice insieme di edifici, tale distretto è un nuovo forum globale per l’innovazione e la creatività, il dialogo e il dibattito, e l’esplorazione di idee, storie e narrazioni. Qui si trova il Louvre Abu Dhabi, progettato dal celebre architetto Jean Nouvel, un museo univer- sale che unisce le culture orientali e occidentali.

La splendida cupola del museo crea un ipnotico effetto di pioggia di luce ed è, essa stessa, un’opera d’arte che invita i visitatori a entrare in un mondo celebrante la storia internazionale, dagli artefatti provenienti da culture antiche ai capolavori di epoca contemporanea, con pezzi di Rodin, Mondrian, Renoir, Kandinsky.

ATTRAZIONI IMPERDIBILI

Tra i parchi merita una visita il SeaWorld Abu Dhabi, che ospita l’acquario coperto più grande del mondo, progettato per ispirare un profondo legame con l’oceano. Il parco offre zone immersive dedicate all’educazione e alla conservazione della vita marina e consente di esplorare diversi ecosistemi interagendo con oltre 100 specie di animali marini (si possono anche toccare alcune specie come piccoli squali e mante). Immancabile per gli italiani il Ferrari World, una vera celebrazione dell’italian style attraverso il brand automobilistico. Ha aperto nel 2010 e ha il primato del più veloce rollercoaster al mondo. Tutto celebra il viaggio in Italia, dai percorsi alla storia di Maranello. Eccitante sperimentare il pit stop con cambio gomme come veri meccanici Ferrari.

Infine, tra le esperienze possibili, la migliore è senz’altro quella della visita di un Ezba, un sorta di fattoria con animali nel deserto che offre l’opportunità di sperimentare l’unicità di questa ospitalità. Abbandonate l’idea della solita artificiosa cammellata nel deserto a favore di un tramonto in un luogo iconico dove sedersi per degustare piatti tipici assieme ai locali e magari imparare la preparazione del caffè arabo, un vero rito con regole definite dal tempo, illustrate dall’ospite beduino.

PIÙ VOLI, PIÙ COMODI

Etihad Airways da dicembre 2024 ha aumentato a due voli giornalieri la rotta in partenza da Milano Malpensa verso Abu Dhabi. Il nuovo operativo offre maggiori frequenze di volo e convenienti orari di partenza alle 14 per molte destinazioni europee, rafforzando ulteriormente il turismo verso la capitale emiratina, e viceversa.

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Letizia Strambi
Letizia Strambi

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