È nato in Italia il primo e unico protocollo dedicato all’accoglienza della comunità Lgbtq+, che si afferma come certificazione di respiro internazionale. Si chiama QueerVadis ed è stato riconosciuto come uno dei protocolli innovativi e applicabili globalmente per promuovere un turismo inclusivo e sostenibile da Travalyst, la prestigiosa coalizione mondiale fondata dal Principe Harry, Duca di Sussex, e che riunisce i principali attori del settore viaggi e tecnologia, come Booking, Expedia Group, Google, Trip.com e Amadeus, con l’obiettivo di promuovere la sostenibilità nel turismo globale.
Il protocollo è stato sviluppato da Sonders & Beach, gruppo specializzato nel turismo sostenibile e inclusivo, in collaborazione con l’Aitgl, Ente Italiano Turismo Lgbtq+, ed è stato validato da Rina, gruppo multinazionale di certificazione attivo in più di settanta Paesi.
«Tutti comprendono il valore di dichiararsi Lgbtq+ Welcoming, poiché l’inclusione è un valore che va ben oltre il target della community, ma ormai il mondo il turismo è obbligato a intraprendere azioni concrete per garantire un ambiente sicuro e socialmente sostenibile, al di là dell’etichetta a scopi di marketing. Al consumatore, sempre più consapevole e attento, non sfugge chi si autocelebra sostenibile con label spesso non verificate nei fatti. Oggi l’inserimento di QueerVadis in Travalyst testimonia che gli hotel e le destinazioni che hanno conquistato questa certificazione sono riconosciute ufficialmente a livello mondiale quali garanti di un ambiente inclusivo, un valore oggi decisivo se si considera che ormai le più grandi Ota hanno apertamente dichiarato che nel futuro non accetteranno più certificazioni di seconda parte. Infine, va considerato che per molti viaggiatori la sostenibilità è ormai un criterio di ricerca, ed è quindi imperativo investire in questa direzione», ha dichiarato Alessio Virgili, ceo di Sonders & Beach.