Accor e Ennismore hanno annunciato l’avvio delle trattative per dare vita al più grande operatore di hotel lifestyle del mondo. Attraverso questa fusione, una nuova entità autonoma e completamente asset light riunirà un portfolio unico di marchi mondiali, tra cui The Hoxton, Gleneagles, Delano, Ssl, Mondrian, So/, Hyde, Mama Shelter, 25h, 21c Museum Hotels, Tribe, Jo&Joe e Working From. La nuova società avrà sede a Londra e prenderà il nome di Ennismore.
Sharan Pasricha, fondatore e ceo di Ennismore, e Gaurav Bhushan, ceo della divisione Lifestyle Accor, diventeranno co-ceo della società, supportato da un team esperto di gestione internazionale, altamente qualificato, composto dai migliori talenti di diversi marchi e attività. Accor sarà l’azionista di maggioranza della nuova società, con Pasricha che detiene una posizione di minoranza sostanziale.
Inizialmente la società avrà un portfolio di 73 hotel suddivisi in 12 brand differenti, ma con una pipeline di oltre 110 nuovi hotel in arrivo, ulteriori 70 in fase di trattativa e più di 150 ristoranti e bar. Lo scopo, stando a una nota ufficiale, è quello di raggiungere a regime margini operativi lordi (Ebidta) per oltre 100 milioni di euro, nonché di garantire un’ottimizzazione dei costi per 15 milioni all’anno.
Sébastien Bazin, presidente e ceo di Accor, ha dichiarato: «Lifestyle, intrattenimento, esperienze uniche: da sempre sono al centro della nostra strategia di sviluppo e di crescita. La partnership con Sharan, fondatore di Ennismore, e il suo team porterà la nostra ambizione nel segmento lifestyle a un nuovo ed entusiasmante livello. Con questa unione, stiamo guidando l’industria dell’ospitalità creando l’ecosistema più grande e in più rapida crescita di marchi a livello mondiale. Quello del lifestyle è un settore alimentato da imprenditori appassionati e audaci, con il desiderio costante di crescere e rinnovarsi. Sono orgoglioso che Accor abbia saputo unire le proprie forze a quelle di molti creativi di grande talento. Questa nuova potente unione è destinata a diventare il motore della nostra crescita futura».