Accor, in Italia il fatturato camere segna il +26,6%
I risultati “italiani” del 2023 di Accor confermano la solida performance degli alberghi dei marchi Premium, Midscale ed Economy. A dare forza ai numeri della catena francese in Italia, soprattutto la stagione estiva.
Il fatturato camere ha registrato un +26,6% rispetto al 2022, trainato in particolare da un aumento del prezzo medio. La performance positiva è stata determinata dai viaggiatori leisure, che rappresentano il 65,2% della clientela, sostenuta anche da un solido aumento della domanda dei viaggi business, cresciuta del 33% rispetto al 2022.
Gli hotel Accor in Italia hanno accolto prevalentemente visitatori provenienti dall’Ue, che hanno rappresentato circa il 30% dei ricavi camere, confermando la popolarità del gruppo nella regione. La forte domanda è stata trainata anche da ospiti provenienti dalla Cina e dall’America, grazie alla ripresa dei viaggi a lungo raggio nel corso dell’anno.
I clienti hanno ripreso a prenotare con anticipo, negli hotel italiani l’average booking lead time è stato di 37,6 giorni nel 2023 rispetto ai 31,1 giorni del 2022.
Fabiano Aouad, vp operations Italia e Grecia, ha dichiarato: «Il buon momento che stiamo vivendo in Italia è il risultato della nostra radicata presenza nel Paese nei segmenti Premium, Midscale ed Economy, grazie ai quali continuiamo ad attrarre una forte richiesta da parte dei viaggiatori internazionali, soprattutto durante il periodo estivo. Grazie alla capacità di comprendere e anticipare le esigenze dei viaggiatori, Accor continua a offrire opzioni alberghiere che soddisfano i suoi ospiti in Italia e nel mondo. Infine, ma non meno importante, vorrei sottolineare l’eccezionale performance degli hotel che garantiscono la migliore esperienza cliente, un fattore chiave che contribuisce ai risultati positivi del 2023».