Accor prosegue l’ampliamento del proprio portfolio di strutture e lancia un nuovo marchio lifestyle nel segmento midscale, per una clientela internazionale di viaggiatori abituali: si tratta di Tribe, creato perché oggi – sostiene il Gruppo alberghiero – i viaggiatori cercano un’esperienza in hotel di qualità a un prezzo accessibile.
Tribe, infatti, intende sorprendere i propri ospiti con un’offerta originale e curata, che si concentra sullo stile piuttosto che sul prezzo e vale sia per viaggi di piacere che per lavoro. Il nuovo brand Accor ripensa la tradizionale esperienza alberghiera e consente ai clienti di vivere, lavorare e divertirsi in ambienti contemporanei, impreziositi da oggetti iconici sapientemente posizionati negli ambienti.
Il primo Tribe – che possiede 126 camere – si trova a pochi passi dal giardino botanico di Kings Park, uno dei più grandi parchi urbani del mondo, a Perth (Australia). Dieci ulteriori aperture sono già programmate, poi, per il 2022 in Europa e Asia Pacifico, per un totale di oltre 1.700 camere.
Gaurav Bhushan, chief development officer di Accor, ha dichiarato: «La pipeline di oltre 50 alberghi in corso di negoziazione nei prossimi anni ci invita a pensare che il marchio Tribe avrà una forte crescita in tutto il mondo, incluse città chiave come Parigi, Londra, Singapore, Dubai o anche Bangkok. Il tutto, per un totale di 150 destinazioni internazionali entro il 2030».
Con un totale di 100mila camere aperte nel 2018, uno sviluppo organico continuo e numerose acquisizioni, il Gruppo Accor accelera di fatto la sua dinamica di sviluppo e raggiunge un livello di performance mai raggiunto prima considerando tra le altre cose i 500 hotel acquisiti solo lo scorso anno, 110 in più rispetto al 2017.