Crescere nel mercato luxury e lifestyle, spingere il marchio MGallery in Nord America e dotarsi di un brand unico che unisce il museo con il boutique-hotel. Tre obiettvi in un solo colpo per AccorHotels che ha annunciato la firma dell’accordo per acquisire l’85% di 21c Museum Hotels, società di gestione alberghiera che avvicina il prodotto museo agli alberghi per offrire un’esperienza di viaggio innovativa.
21c, infatti, combina musei d’arte contemporanea, boutique-hotel e ristoranti gestiti da grandi chef, in undici stabilimenti già aperti e in programma negli Stati Uniti. Il marchio 21c Museum Hotels, infatti, entrerà a far parte della collezione dei boutique-hotel MGallery di AccorHotels, che segnerà i primi passi del marchio nel mercato nordamericano. 21c Museum Hotels beneficerà del supporto di AccorHotels in termini di sviluppo, visibilità commerciale e accesso a una delle più grandi reti di distribuzione del settore.
L’azienda 21c, fondata nel 2006 a Louisville in Kentucky da Laura Lee Brown e Steve Wilson, filantropi e collezionisti di arte contemporanea, nasce dall’idea dei due soci di rinnovare una serie di magazzini del XIX secolo nel quartiere delle arti e dei teatri del centro di Louisville, per aprire il primo 21c Museum Hotels.
Forti del grande successo riscontrato per la struttura di Louisville, 21c Museum ha ampliato la propria rete e oggi l’azienda gestisce otto immobili sparsi negli Stati Uniti: a Bentonville, Cincinnati, Durham, Kansas City, Lexington, Louisville, Nashville e Oklahoma City, con altri 3 in sviluppo a Des Moines, Miami e Chicago. Il 21c Museum è uno dei più grandi musei di arte contemporanea degli Stati Uniti e l’unico museo del Nord America dedicato esclusivamente all’arte del XXI secolo. Aperto e accessibile 24 ore al giorno, 7 giorni alla settimana, le mostre e i programmi di 21c sono completamente gratuiti per il pubblico.
Questo accordo permetterà a 21c Museum Hotels di prendere parte alla piattaforma di AccorHotels, mantenendo al contempo il suo spirito indipendente. I co-fondatori Laura Lee Brown & Steve Wilson avranno il 15% di interessi all’interno del gruppo, e rimarranno strettamente coinvolti nel fornire una direzione creativa e di assistenza di questa straordinaria combinazione tra arte, design e accoglienza che definisce l’esperienza firmata 21c. Il marchio continuerà a essere guidato dal presidente & ceo Craig Greenberg e la sede aziendale sarà mantenuta a Louisville, Kentucky.
L’importo della transazione ammonta a 51 milioni di dollari, incluso un possibile prezzo aggiuntivo, per una partecipazione dell’85%. Questa acquisizione non include l’acquisto di alcun bene immobiliare e dovrebbe essere finalizzata nel terzo trimestre del 2018.
«21c Museum Hotels ci permetterà di entrare in un mercato di nicchia unico e molto promettente, rafforzando la presenza del gruppo nel Nord America. Questa acquisizione costituirà un’opportunità per sviluppare il marchio 21c e per introdurre MGallery nel mercato nordamericano: rafforzeremo così la gamma di esperienze ineguagliabili offerte ai nostri clienti, facendo affidamento sull’immagine congiunta di questi due marchi. Questa acquisizione segna un nuovo passo nel piano strategico di AccorHotels di essere il player leader nel settore luxury and lifestyle in Nord America», ha dichiarato Kevin Frid, chief operating officer AccorHotels del Nord e del Centro America.