Adriatic Sea Forum: “Il travel via mare crescerà nel 2025” – I dati

by Redazione | 25 Ottobre 2024 11:11

Crescita moderata ma costante per il turismo via mare in Adriatico. È questa la prima fotografia del 2025 scattata da Risposte Turismo e presentata a Ravenna in apertura della 7ª edizione dell’Adriatic Sea Forum – cruise, ferry, sail & yacht.

«Alla luce dei dati che emergono dalla nostra analisi, è corretto riferirsi al maritime tourism in Adriatico come fenomeno consolidato, che, nel 2025, continua il suo percorso di crescita moderata ma costante – afferma Francesco di Cesare, presidente Risposte Turismo – Questo è il tipo di crescita più positivo per le destinazioni turistiche in termini di organizzazione della propria offerta. I risultati sono frutto, in particolare, della ricchezza dell’area e sono da leggere, non solo alla luce del patrimonio storico artistico e paesaggistico ma, anche, dal punto di vista delle infrastrutture e dei servizi di cui dispone. Un’offerta sempre più consistente anche grazie ai consistenti investimenti che continuiamo a registrare da parte di imprenditori privati e di amministrazioni pubbliche. Tutto ciò fa sì che gli operatori, anche internazionali, decidano di impegnarsi in quest’area, e che i turisti inseriscano l’Adriatico tra le possibili mete di proprie vacanze. Noi di Risposte Turismo teniamo a sottolineare che il divario tra risultati attuali e potenziali resta alto, e che tale gap potrà essere colmato in particolare attraverso un’azione congiunta di promozione dell’area, scegliendo tutti assieme, operatori privati e decisori pubblici, agenzie di promozione turistica nazionale e singoli comuni, di scommettere sul brand Adriatico».

CROCIERE: OLTRE 5,1 MILIONI DI PASSEGGERI MOVIMENTATI

Per quanto riguarda il traffico crocieristico, secondo le prime stime della società di ricerca contenute nell’Adriatic Sea Tourism Report, nel 2025 saranno oltre 5,1 milioni i passeggeri movimentati (imbarchi, sbarchi e transiti) nei porti dell’Adriatico, in crescita del +3,9% rispetto al 2024. Le previsioni indicano anche una crescita nel numero delle toccate nave (+5,8%) per un totale di oltre 3.400.

Le stime riguardano oltre 20 porti crocieristici dell’Adriatico: scali che nel 2024 rappresentano l’84% del totale passeggeri movimentati e l’83% delle toccate nave.

Il prossimo anno l’Italia sarà ancora leader nel traffico crocieristico in Adriatico – con 2 milioni di passeggeri movimentati – ma i Paesi della sponda orientale registrano maggiore crescita percentuale. Secondo i ricercatori di Risposte Turismo, Albania e Montenegro saranno i paesi che nel 2025 cresceranno maggiormente con, rispettivamente, 70mila passeggeri movimentati (+235%) e 760mila (+16% sul 2024).

Per le toccate nave, invece, al primo posto si riconfermerà la Croazia con circa 1.390 accosti (+5,5% sul 2024).

Guardando ai singoli porti, al primo posto in classifica si conferma Corfù (750mila passeggeri movimentati, +3% sul 2024), seguito in seconda posizione da Kotor (615mila, +1% sul 2024) e da Venezia (con 560mila, +3,7% sul 2024) che contenderà come nel 2024 a Dubrovnik il terzo gradino del podio.

Nella Top 20 dei porti dell’Adriatico, si segnala, in particolare, la crescita attesa del porto albanese di Sarandë che nel 2025 dovrebbe movimentare circa 70mila passeggeri (+260% sul 2024) e del porto montenegrino di Bar che supererà i 145mila passeggeri movimentati (+203% sul 2024).

TRAGHETTI: 2025 IN LEGGERA CRESCITA

Il 2024, per il traffico traghetti, aliscafi e catamarani, si chiuderà con una crescita del 2% sul 2023. Complessivamente, il traffico traghetti, catamarani e aliscafi dovrebbe registrare nel 2025 un’ulteriore leggera crescita, portando il totale a raggiungere la soglia dei 21 milioni di movimenti passeggeri (escludendo le rotte interne della Croazia).

Relativamente al prossimo anno, si confermano nella Top 3 i porti di Split (5,7 milioni di passeggeri movimentati, +2,5% sul 2024), Igoumenitsa (3,1 milioni di passeggeri movimentati, +2%) e Zadar (2,7 milioni, +2%).

NAUTICA: OLTRE 500MILA MOVIMENTI DI TURISTI NEL 2024

Secondo Risposte Turismo a fine 2024 saranno 500mila i movimenti di turisti nautici in Adriatico. Un valore che, sebbene non includa la consistente componente di diportisti “residenziali” in escursione giornaliera dal proprio marina, fa emergere un interessante mercato di turismo nautico, con una prevalenza di movimentazione nella costa orientale dell’Adriatico e con ampie prospettive di crescita trainate anche dalla nuova offerta presente nell’area.

Dall’indagine realizzata su 78 marine nell’area adriatica, risulta che la maggior parte dei turisti in transito giornaliero nei porti turistici considerati sulla sponda occidentale provenga in assoluta prevalenza dal mercato interno (italiani, 65,9%), seguiti da tedeschi (14,1%) e austriaci (8,1%). Sulla sponda orientale, invece, l’analisi evidenzia come dopo il mercato domestico (il 33,7% dalla Croazia e il 4,3% dalla Slovenia) ci sia una maggiore varietà di clientela, tra cui turisti nautici italiani (16,4%) e tedeschi (16,2%).

Per quanto riguarda invece la clientela delle società di charter nautiche, chi usufruisce di questi servizi è soprattutto di provenienza extra-adriatica (72,2% del totale) con una prevalenza di tedeschi (25%) e austriaci (20,3%). La costa occidentale risulta essere preferita da belgi e francesi mentre quella orientale è scelta da polacchi e cechi.

«Dal nostro studio emerge in modo significativo una finestra molto breve tra il momento della prenotazione dell’imbarcazione e l’uso della stessa, con il 40% a noleggiarla con una sola settimana di anticipo – commenta di Cesare – Non proprio un massiccio last minute ma senza dubbio una minore propensione a prenotare con largo anticipo, confermata dai responsabili delle società di charter che partecipano alle nostre indagini, e che affermano come sia sempre più determinante, per loro, utilizzare e saper sfruttare tutti gli strumenti online in grado di intercettare la domanda e fornire informazioni e proposte in tempi molto rapidi. Il presente e futuro del turismo nautico, che coinvolgerà in prospettiva generazioni sempre più native digitali, vedrà gli operatori impegnati a cogliere questi spazi di mercato».

INVESTIMENTI IN INFRASTRUTTURE: OLTRE 390 MILIONI NEL TRIENNIO 2024-2026

Il team di Risposte Turismo ha mappato oltre 390 milioni di investimenti avviati o in programma per la realizzazione di infrastrutture dedicate al turismo via mare in Adriatico.

Di questi, circa 200 milioni di euro sono destinati al settore cruise & ferry e riguardano la realizzazione di nuovi terminal e stazioni marittime.

Tra le nuove infrastrutture si segnalano: la nuova stazione marittima di Ravenna a Porto Corsini entro il 2026 per un investimento totale di 46 milioni di euro, l’inaugurazione della seconda stazione marittima di Bari, per un investimento totale di 8 milioni di euro e la costruzione del cruise terminal a Marghera per un investimento di oltre 67 milioni di euro, in programma entro il 2028. Nella costa adriatica orientale si stanno per avviare i lavori in Slovenia, per la costruzione del nuovo cruise terminal al porto di Koper, per un ammontare di 3 milioni di euro (atteso per la primavera 2025).

Per quanto riguarda la nautica, nel solo triennio 2024-2026, sono stati conteggiati oltre 190 milioni di euro complessivi di investimenti tra inaugurazione di nuove marine (oltre 183 milioni) e ampliamento di strutture preesistenti (oltre 6 milioni). Tra le strutture che verranno inaugurate nel corso dei prossimi due anni si segnalano Vlora Marina a Valona in Albania (45 milioni di euro, 438 ormeggi) nel 2025 e Porto Baroš Marina a Rijeka in Croazia (50 milioni di euro, circa 230 posti barca) nel 2026.

In relazione ai progetti di ampliamento si prevede che le marine di Skrivena Luka nell’isola croata di Lastovo e Marina Korkyra nell’isola croata di Korčula acquisiranno rispettivamente 10 nuovi ormeggi (100.000 euro di investimento) e 45 nuovi ormeggi (1,5 milioni di euro di investimento) nel 2025. Sul versante italiano, entro i prossimi due anni sono attesi gli incrementi dei posti barca di Marina Fiorita a Venezia (50 ormeggi per 3 milioni di investimento), Darsena Le Saline a Chioggia (20 ormeggi per 700 mila euro di investimento), Marco Carani Nautica a Brindisi (100 ormeggi per 200mila euro di investimento) e del Porto Turistico di Rodi Garganico a Foggia (40 posti barca per 350.000 euro di investimento).

La due giorni dell’Adriatic Sea Forum a Ravenna è un momento di confronto su temi di attualità: l’utilizzo di carburanti alternativi e la sostenibilità dei traffici via mare, il futuro della crocieristica in Adriatico e l’impatto delle politiche e delle iniziative pubbliche sul turismo marittimo nell’area.

Si discute anche della possibilità di estendere la stagione turistica mantenendo alto il flusso di maritime tourist durante tutto l’anno, del valore delle crociere a bordo di navi di media-piccola taglia, di nuovi itinerari e destinazioni per la nautica in Adriatico, del confronto tra ferry & avio per la mobilità turistica nell’area e l’attrattività del comparto del turismo via mare in Adriatico per i nuovi professionisti del settore.

La foto pubblicata è stata inviata dall’ufficio stampa di Risposte Turismo

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