Si avvicina la terza edizione dell’Adriatic Sea Forum – cruise, ferry, sail & yacht, l’evento internazionale itinerante dedicato al turismo via mare in Adriatico, che si svolgerà a Budva in Montenegro, il 27 e 28 aprile 2017, presso lo Splendid Conference & Spa Resort situato nella penisola di Becici.
Il programma dell’evento organizzato da Risposte Turismo prevede 5 sessioni, dalla gestione del fenomeno crocieristico alle potenzialità di sviluppo del traffico ferry, dal turismo nautico fino alla promozione dell’Adriatico come unica destinazione.
«Dopo le edizioni in Italia e Croazia, Adriatic Sea Forum fa tappa in Montenegro, una destinazione tra le più dinamiche su scala mondiale che accoglierà oltre 200 tra i principali operatori impegnati a diverso titolo nei settori oggetti di interesse del Forum. Una partecipazione sempre più qualificata che testimonia il ruolo assunto via via da questa iniziativa all’interno delle dinamiche di maritime tourism in Adriatico», afferma Francesco di Cesare, presidente di Risposte Turismo.
La prima giornata di Adriatic Sea Forum 2017, dopo un keynote speech di Simone Masé, cmo di Publicis Communications dedicato alla creazione di un brand, ospiterà una sessione plenaria intitolata “Tackling the Adriatic challenge together” e dedicata alla promozione dell’Adriatico come unica destinazione turistica.
Alla ripresa dei lavori, Francesco di Cesare presenterà in anteprima la nuova edizione di Adriatic Sea Tourism Report, il report di ricerca curato da Risposte Turismo che da cinque anni contiene analisi sui flussi, le dimensioni, la natura e le direzioni dei movimenti turistici relativi ai comparti crociere, traghetti e nautica nei 7 paesi che si affacciano sull’area Adriatica.
Secondo lo studio di Risposte Turismo, il 2016 si è chiuso con un segno positivo per tutte le forme di turismo via mare dell’Adriatico, migliorando i risultati dell’anno precedente.
Nel dettaglio, il traffico crocieristico nei porti dell’area ha registrato una crescita sia a livello di numero di passeggeri movimentati (circa 5,1 milioni, +5,5%), sia di toccate nave (oltre 3.700, +10,5%). Lo scorso anno i porti italiani hanno registrato 2,3 milioni di passeggeri movimentati (-2,5%) e 843 toccate nave (-1,4%), risultati che hanno consentito all’Italia di confermarsi al primo posto nella classifica per nazioni davanti a Croazia e Grecia.
Crescita anche per il traffico di ferry, aliscafi e catamarani, che lo scorso anno ha raggiunto i 17,6 milioni di passeggeri movimentati (+3,5%) e oltre 83.500 toccate nave (+4,6%). In questo comparto del maritime tourism sono i porti croati ad aver ottenuto la performance migliore, seguiti da quelli greci e italiani, questi ultimi con una movimentazione passeggeri di poco più di 2,8 milioni (+1,5%) e 7.100 toccate nave (-15%).
«L’anno appena concluso – ha aggiunto di Cesare – mostra un quadro complessivamente positivo per un’area, quella Adriatica, che può fare ancora meglio in tutte le componenti del maritime tourism. Proprio di questo i delegati discuteranno nel corso delle tavole rotonde e nei momenti dedicati al business networking. La crocieristica sta cercando nuovi equilibri in attesa della soluzione definitiva su Venezia e nel frattempo beneficia di risultati molto positivi nella sua aria meridionale (Corfù e Kotor su tutti); il ferry sta vivendo una nuova accelerazione anche grazie ai meno onerosi costi di bunker con gli operatori che hanno attivato o stanno pensando di attivare nuovi collegamenti; si rilevano inoltre investimenti in nuove marine e ristrutturazioni di porti esistenti. É dunque uno scenario interessante che potrebbe riservare positive novità nel medio periodo».
La seconda giornata del forum si aprirà con due tavole rotonde dedicate, rispettivamente, alle potenzialità di sviluppo del traffico ferry e al turismo nautico. Nella due giorni sono attesi oltre 40 relatori internazionali che si alterneranno tra eminari, dibatitti e keynote speech.
Il programma completo e le modalità di iscrizione sono disponibili sul sito www.adriaticseaforum.com.