Adutei, al timone arriva Sainaghi: «Spinta sul networking»
Ascolto e networking: sono le due parole chiave di Giovanna Sainaghi, direttore di Visit Flanders in Italia, appena nominata presidente di Adutei, l’associazione che raggruppa 27 enti del turismo esteri operanti in Italia. Al suo fianco, nel suo mandato biennale, le due vice presidenti Neyda Garcia (Ufficio del Turismo Repubblica Dominicana) a Milano ed Ester Tamasi (Ente Nazionale Turismo di Malta) a Roma e la segretaria generale Elisabeth Ones (Ufficio Norvegese per il Turismo). Un vertice tutto al femminile con le idee molto chiare.
«Dopo lo stop forzato della pandemia – spiega Sainaghi – abbiamo subito ripreso la nostra interlocuzione con la stampa e lo spirito è quello di aumentare sempre più le relazioni tra i soci, ovvero mettere in pratica un networking proficuo per tutti, con un costante confronto di idee, strategie da condividere, perché in fin dei conti lavoriamo tutti in uno stesso mercato e dialogare tra noi può aiutarci a decifrarlo, così da inviare le informazioni giuste ai nostri quartieri generali. Perché capire un mercato così variegato come quello italiano non è sempre semplice».
Ma quali saranno le attività già individuate per il 2023?
«Innanzitutto stiamo dialogando anche con alcuni enti che non fanno ancora parte di Adutei, per fare un po’ di sano proselitismo e diventare più forti in termini di rappresentatività. Poi stiamo lavorando a un calendario di workshop per la stampa trade che sarà pronto a breve, mentre riguardo alle iniziative con agenzie di viaggi e tour operator, non possiamo fare operazioni congiunte perché abbiamo strategie diverse e le esperienze passate ci hanno indotto a percorrere altre strade. Però collaboreremo tutti insieme, ad esempio, per una partecipazione più incisiva alle fiere di riferimento, dalla Bit di Milano a quella di Rimini, magari acquisendo uno spazio comune, una sorta di Area Adutei. Ci stiamo pensando. Così come continueremo ad arricchire di contenuti la nostra Adutei Academy, ovvero veri e propri percorsi formativi per capire meglio come è cambiato il turismo e come si muovono i nostri partner».
E le sfide social e digital come vengono affrontate da Adutei?
«Diamo molto peso e valore a questi aspetti innovativi: non a caso – afferma Sainaghi – avendo una funzione squisitamente B2B, Adutei ha creato un suo profilo LinkedIn e, di volta in volta, possiamo attivare attività social su temi condivisi come è già accaduto, ad esempio, sulla sostenibilità. Poi, è stata realizzata appositamente una mailing list digital, ovvero contatti stampa con i principali interlocutori, compresi i travel blogger che, come i giornalisti del trade, sono ormai una realtà di riferimento per finalizzare azioni promozionali e fam trip».
Riguardo all’attuale scenario turistico, anche gli enti turistici associati di Adutei avvertono un buon risveglio nell’Italia post pandemica?
«Certamente sì. Fin dai primi mesi di quest’anno, abbiamo percepito un cambio di passo e si sono avuti segnali molto positivi dalla scorsa stagione estiva con perfomance spesso al di sopra delle aspettative e delle previsioni di analisti dei vari Paesi».
A questo proposito, per fare un esempio, la vice presidente dell’associazione, Ester Tamasi, ha evidenziato come il turismo estero a Malta, di cui è rappresentante in Italia, solo negli ultimi dieci mesi di quest’anno abbia fatto segnare 2,2 milioni di arrivi internazionali, rispetto agli 1,8 milioni preventivati dagli analisti. Un buon viatico per questo piccolo, grande Paese del Mediterraneo, ma anche per tutte le altre destinazioni.