Novembre d’oro per Airbus, che stacca Boeing. Il colosso europeo ha consegnato 84 aerei, sei volte in più del rivale americano, fermo a 13. Airbus si è così riavvicinato agli obiettivi di fine anno dopo una flessione in estate, grazie all’accordo raggiunto la scorsa settimana con il produttore di motori Cfm, che ha notevolmente aumentato la fornitura di materiale.
La maggior parte degli aeromobili proviene dal modello 320 e dai suoi paralleli, che costituiscono l’asse centrale del reddito economico di ogni produttore di aerei. Da mesi l’azienda europea distribuisce meno di 60 aerei, quindi alla fine dell’anno non sarà in grado di raggiungere l’obiettivo di 770, ma ci sono buone notizie, come la consegna del primo A350 a Emirates o del primo A321 a Islandair.
Boeing, invece, ha avuto un novembre negativo in termini di ordini, che sono stati appena 30, e ha consegnato tre aerei alla United, altri alla Copa e alla Korea, alla Air Lease, alla Allegiant, alla American e alla canadese WestJet. Il maxi sciopero ha pesato moltissimo e ha impedito il lavoro sui 767 ancora in produzione e, soprattutto, sui 737.