Aerei strapieni e occupazione-posti record in agosto. A sancire il risultato del mese clou della stagione estiva è Iata, secondo cui il load factor ha raggiunto l’85,3% – la migliore soglia degli ultimi 20 anni – con la domanda cresciuta del +6,4%.
Per Alexandre de Juniac, ceo e direttore generale dell’associazione delle compagnie aeree, «un tasso di occupazione così alto indica chiaramente che le compagnie aeree stanno massimizzando l’efficienza della loro attività in un momento in cui il continuo aumento del prezzo del carburante e la lievitazione di altri costi, tra i quali quelli aeroportuali, potrebbero svilire la crescente richiesta di servizi da parte dell’utenza».
Guardando a tutte le regioni del mondo, sul podio c’è sempre l’Asia-Pacifico con il +9,5% di domanda aerea, seguita da Europa, America Latina e Medio Oriente con indice di crescita superiore al +5%. Il Nordamerica si è attestato, invece, sul +4,6% e l’Africa sul +3,5%. Le migliori perfomance si sono avute sul versante dei collegamenti domestici con un +7,7% mai toccato nei rendiconti mensili degli ultimi anni, mentre il traffico aereo internazionale è cresciuto del +5,6%.
Ma il dato più sorprendente estrapolato dal report mensile della Iata riguarda un Paese in particolare: l’India. Ad agosto le compagnie aeree indiane hanno fatto registrare il 48esimo mese di crescita a doppia cifra (+22%), a dimostrazione che la destinazione è uno dei primi tre bacini al mondo con le migliori opportunità di sviluppo del trasporto aereo commerciale, grazie al binomio vincente leisure-business travel.