Inevitabile non pensare all’11 settembre 2001 guardando l’immagine con cui Pia, la Pakistan International Airlines, la scorsa settimana ha scelto di annunciare il ripristino della tratta Islamabad-Parigi e quindi il collegamento con l’Europa.
Un aereo che sembra puntare dritto sulla Torre Eiffel con lo slogan “Parigi stiamo arrivando”. Un’immagine pubblicata sul profilo X della compagnia che, da quando è stata pubblicata, è stata visualizzata più di 21 milioni di volte, generando molte critiche e attirando l’attenzione del premier pakistano, Shehbaz Sharif, che ha ordinato un’indagine.
Sulla piattaforma social di Elon Musk si sono scatenati i commenti che in coro chiedono se l’immagine sia una minaccia esplicita o semplicemente una scelta infelice e “stupida”, qualcuno ha commentato.
Ma oltre a questo ci sono dei precedenti inquietanti, scrive La Stampa che riporta che “sui social è spuntata una vecchia pubblicità del 1979 pubblicata su L’Expansion e Le Point, della stessa compagnia, che rende la nuova campagna ancora più controversa. Un’immagine verticale con le Torri Gemelle del World Trade Center e l’ombra di un aereo. Davvero un oscuro presagio”.
Un messaggio piuttosto ambiguo soprattutto “per la copertura che il Paese offrì ai massimi responsabili di quegli attacchi. Alcuni membri del gruppo terroristico al Qaida, infatti, vennero arrestati in Pakistan nel 2003, come Khalid Sheikh Mohammed, considerato l’organizzatore degli attentati, e sempre in Pakistan si nascose il leader di al Qaida, Osama bin Laden, ucciso nel 2011 in un attacco delle forze speciali statunitensi”, riporta SkyTg 24.
Una leggerezza, forse, che potrebbe costare alla compagnia pakistana un nuova revoca delle autorizzazioni di sorvolare nei cieli europei. Già nel 2005, infatti, “la commissione Ue aveva vietato le tratte sopra l’Europa a 36 aerei della Pia per motivi legati alla sicurezza. Solo otto velivoli della flotta avevano mantenuto l’autorizzazione, comunque revocata nel 2020”, aggiunge La Stampa.
Nel 2020, inoltre, l’Easa, la European Union Aviation Safety Agency, “aveva sospeso l’autorizzazione dei viaggi sulla Francia alla Pakistan International Airlines a causa dello scandalo in cui si era scoperto che numerosi dei suoi piloti avevano imbrogliato agli esami per la licenza. Come riportato dal Post, la presenza della Torre Eiffel è problematica soprattutto per il pubblico francese. Infatti, nel dicembre del 1994, quattro terroristi di un gruppo islamista algerino dirottarono un aereo di linea di Air France con l’intenzione di farlo schiantare sulla Torre Eiffel, ma furono uccisi. L’operazione venne considerata una delle ispirazioni di al Qaida per l’11 settembre. Come conseguenza dell’attentato e della guerra civile in Algeria di quegli anni, i voli di Air France tra il paese africano e la Francia furono sospesi fino al 2004”, aggiunge SkyTg 24.
E la compagnia aerea, fino ad oggi, non ha ancora fornito pubbliche spiegazioni sulla spiacevole vicenda.