Piovono sanzioni dell’Enac su Aeroitalia. L’ente dell’aviazione civile, applicando le regole del bando con cui sono stati assegnati i voli di continuità territoriale per Roma, Milano e Napoli, comminerà alla compagnia aerea guidata da Gaetano Intrieri le sanzioni previste per le cancellazioni dei voli che, nel mese di dicembre, hanno superato il limite di tolleranza del 2% per motivi direttamente imputabili al vettore. Secondo le norme vigenti, la rendicontazione scatta a 45 giorni dalla conclusione del mese, dunque le penali potranno essere applicate a partire dai prossimi giorni.
In base al regolamento, «il vettore dovrà corrispondere all’Enac, a titolo di penale, la somma di 3mila euro per ogni cancellazione. L’Enac, inoltre, procederà a una riduzione dell’importo della compensazione finanziaria in misura proporzionale ai voli non effettuati. Le somme percepite in tal senso saranno riallocate per la continuità territoriale di Ancona». Le compensazioni finanziarie massime alla base del bando di gara sui voli di continuità territoriale erano state fissate a circa 5,5 milioni di euro per la rotazione Ancona-Roma Fiumicino, a 9,4 milioni di euro per quella tra Ancona e Milano Linate e a 5,2 milioni di euro per quella che collega Ancona a Napoli. «L’ammontare delle penali – si legge nel bando – non potrà in ogni caso eccedere il 50% dell’importo massimo previsto a base di gara per la compensazione finanziaria».
Inoltre, al vettore sono comminabili, in aggiunta, le sanzioni previste dalla normativa dello Stato italiano per violazione delle disposizioni comunitarie e nazionali in tema di trasporto aereo. Quindi le penali scatteranno anche per i ritardi che hanno riguardato le attività di Aeroitalia sulle rotte della continuità territoriale dalle Marche nel mese di dicembre, quando i problemi tecnici di un aeromobile hanno rivoluzionato in negativo la programmazione. Proprio per un contenzioso tra Aeroitalia e le Marche, la scorsa settimana il Tribunale di Roma aveva emesso un decreto ingiuntivo per 305mila euro, su richiesta della compagnia, nei confronti di Atim, l’Agenzia regionale marchigiana per il Turismo e l’internazionalizzazione.