Ancona, chi “adotterà” i voli in continuità?
In ottemperanza all’avviso sulle procedure d’emergenza per la continuità territoriale della Regione Marche, emanata da Enac lo scorso venerdì 23 febbraio, Aeroitalia informa che a partire dal 16 marzo 2024 terminerà le proprie operazioni sull’aeroporto di Ancona. Fino a tale data i voli rimarranno vendibili a sistema. Per quanto riguarda, invece, i biglietti già acquistati per le partenze programmate dopo il 16 marzo, verranno effettuati i rimborsi.
Nei giorni scorsi la stessa Aeroitalia aveva comunicato ad Enac l’uscita entro metà marzo dalla convenzione relativa al bando per gestire il servizio dei voli di continuità dall’aeroporto Sanzio. La Regione Marche aveva confermato che la compagnia aerea avrebbe lasciato lo scalo in relazione alle tratte per Roma, Milano e Napoli.
Al fine di garantire la continuità nei collegamenti, Enac ha avviato tempestivamente una procedura d’urgenza per individuare un altro vettore in grado di operare fino a un nuovo bando che verrà pubblicato in autunno.
È l’epilogo di una vicenda iniziata nell’ottobre 2023, quando la compagnia aerea guidata da Gaetano Intrieri aveva annunciato la sospensione dei voli internazionali da Ancona per Vienna, Barcellona e Bucarest (vedi L’Agenzia di Viaggi Magazine del 30 ottobre 2023).
Dieci giorni fa Aeroitalia ha inviato una missiva all’Enac nella quale si ufficializza la rinuncia al bando che aveva vinto per i voli in continuità territoriale.
Forte la preoccupazione dei sindacati, che già la scorsa settimana avevano sollecitato l’avvio di un “piano B”, con investimenti pubblici e privati per garantire l’accessibilità alla Regione Marche, che è tra le più penalizzate dal punto di vista del trasporto aereo.