by Redazione | 25 Marzo 2024 8:10
È un’estate da record quella si preannuncia per gli aeroporti del nord-est. A Venezia, Verona e Treviso – tra aprile e ottobre – si prevedono oltre 13 milioni di passeggeri, pari ad un +5% rispetto all’estate 2023 e un pieno recupero e superamento delle performance del 2019, quando i tre scali avevano toccato i 12,7 milioni di pax sempre nello stesso periodo.
Le previsioni di traffico sono state illustrate in occasione del consueto appuntamento b2b “Vaw – Venezia/Verona Airport Workshop”, nel corso del quale gli operatori del settore hanno confermato la dinamicità del mercato e l’interesse per le novità dei prossimi mesi. In questa edizione gli incontri hanno registrato una grande affluenza, accogliendo complessivamente 175 agenti di viaggio, che hanno avuto l’opportunità di realizzare incontri dedicati con 65 operatori, tra compagnie aeree, enti del turismo e tour operator.
Per la stagione estiva 2024, che ufficialmente avrà inizio domenica 31 marzo e si concluderà sabato 26 ottobre, le prospettive per i tre aeroporti sono dunque di una domanda molto elevata. Sia per i voli nazionali che internazionali la crescita complessiva è del 5%, che sarebbe più elevata se al Marco Polo i principali vettori low cost non avessero arrestato i loro programmi di sviluppo per via della scelta del Comune di Venezia di introdurre da maggio 2023 la nuova addizionale di 2,50 euro per ogni passeggero in partenza dallo scalo.
L’aeroporto “Marco Polo” di Venezia nell’imminente stagione confermerà il ruolo di terzo gateway intercontinentale nazionale, rafforzato dalla vivacità del mercato nordamericano, con i collegamenti estivi su Atlanta, Chicago, New York Jfk e Newark, Philadelphia, Montreal e Toronto. In particolare, proprio quest’anno lo scalo potrà contare su significative novità operative per gli Usa con l’avvio del volo giornaliero su New York Jfk della Delta Air Lines che durante il picco estivo porterà da 7 a 10 i voli settimanali su Atlanta.
Inoltre il prossimo 6 giugno American Airlines tornerà a Venezia con il collegamento giornaliero su Chicago, interrotto nel periodo pandemico. Anche il Canada vede intensificarsi i collegamenti: Air Canada raddoppia i voli su Montreal e Toronto, che diventano rispettivamente 3 e 4 a settimana. Sulle stesse destinazioni Air Transat offre 4 frequenze settimanali.
Verso il Medio Oriente Qatar Airways riprenderà a giugno il collegamento giornaliero con Doha, sospeso durante il Covid. Il volo è operato tutto l’anno con aeromobile wide-body B787 Dreamliner e si aggiunge alla consolidata presenza di Emirates, che opera con voli giornalieri su Dubai effettuati con Boeing 777 dotati di cabina di prima classe. E per l’Oriente c’è il ritorno della Corea del Sud con il volo settimanale Venezia-Seoul, operato da giugno a ottobre.
Nell’area mediterranea, El Al ripropone dal 31 marzo i collegamenti con Tel Aviv 4 volte alla settimana, che diventeranno 5 nel picco estivo. Inoltre, Air Cairo, vettore del gruppo Egyptair, collega Venezia con Sharm El-Sheik ogni domenica.
Da maggio il vettore islandese Play riprende a operare per la seconda stagione estiva i voli su Reykjavik e da giugno SunExpress riattiva i collegamenti su Smirne: entrambe le linee hanno frequenza bisettimanale.
Tra i vettori network europei, che garantiscono con la loro operatività multi-giornaliera la connettività agli hub di riferimento, si segnalano la ripresa del doppio volo giornaliero verso Madrid di Air Europa, l’incremento di Finnair fino a nove frequenze settimanali su Helsinki nel picco estivo, cui seguirà l’estensione giornaliera della linea nel periodo invernale, l’introduzione della frequenza night-stop di Swiss International Airlines su Zurigo, scalo strategico per le connessioni intercontinentali.
Anche per l’aeroporto “Antonio Canova” di Treviso c’è un significativo potenziamento dell’offerta aerea: 48 destinazioni collegate in 23 Paesi. Grazie all’operatività di Ryanair e Wizz Air si prospettano volumi di traffico in linea con l’estate 2019. Albania, Spagna, Romania, Polonia e Belgio sono i mercati europei che offrono il maggior numero di posti in vendita. Una varietà di Paesi che conferma l’apprezzamento consolidato nei confronti dello scalo anche da parte dei passeggeri business, oltre a quelli che viaggiano per turismo e ai Vfr (Visit Friends and Relatives), che insieme compongono il profilo del passeggero del Canova.
Per l’Aeroporto “Valerio Catullo” di Verona la stagione estiva sarà all’insegna del consolidamento delle opportunità di viaggio con ben 82 destinazioni in 31 Paesi, collegati con 25 vettori di linea. In particolare, Volotea, aggiungendo alla base di Verona un terzo aeromobile, intraprenderà un notevole investimento con l’apertura di 7 nuove destinazioni: Comiso, Copenaghen, Madrid, Praga e Valencia operative già a marzo, a cui si aggiungono Bordeaux ad aprile e Salerno a settembre.
Anche Ryanair contribuirà a rendere Verona più connessa con i collegamenti quadri-settimanali verso Madrid e Valencia. E SkyAlps collegherà per la prima volta Verona alla Croazia, con voli settimanali verso Brac e Zara operativi da giugno. Sempre nei Balcani, da aprile viene attivato il volo bisettimanale per Mostar, in Bosnia Erzegovina.
A Verona c’è poi dal 2 aprile il grandissimo ritorno, dopo 9 anni di assenza, di Air France, con il volo trisettimanale sull’hub di Parigi Charles de Gaulle, che favorisce le opportunità di prosecuzione verso un ampio network di voli internazionali e intercontinentali. Si tratta di un prezioso contributo alla connettività del Catullo, che si aggiunge ai voli sugli hub di Francoforte e Monaco collegati da Air Dolomiti del Gruppo Lufthansa.
Oltre al mercato domestico, che conta 13 destinazioni collegate, i principali mercati internazionali sono Regno Unito (11 destinazioni) e Germania (5 destinazioni), entrambi con forte connotazione incoming, seguiti dalla Spagna (8 destinazioni), che registra un buon contributo di traffico sia in uscita, che in entrata.
A completare il ricco programma di voli per l’estate nello scalo veronese c’è Neos, aerolinea del gruppo Alpitour, con aeromobili sia di medio che di lungo raggio e riferimento per il traffico turistico outgoing, che riconferma il proprio programma con collegamenti di corto, medio e lungo raggio verso le mete di vacanza. In particolare Italia, Islanda, Egitto, Tunisia, Kenya, Tanzania, Madagascar, Grecia, Spagna, Capo Verde e Caraibi, oltre ai voli regolari verso il Senegal e l’India, questi ultimi anche in risposta all’esigenze dell’utenza etnica.
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