Segno positivo nel bilancio d’esercizio 2021 di Aeroporti di Puglia. Tenuto conto anche del beneficio del Fondo di compensazione per i gestori aeroportuali, il documento evidenzia infatti il ritorno a un sostanziale equilibrio economico-finanziario.
L’esercizio al 31 dicembre 2021 si è chiuso con un utile di 47.000 euro (rispetto alla perdita di 18,98 milioni al 31 dicembre 2020) e un patrimonio netto di 57,01 milioni (erano 56,79 i milioni al 31 dicembre 2020).
I ricavi delle vendite e delle prestazioni pari a 53.396 euro registrano un incremento del 66,8% rispetto ai ricavi realizzati durante lo stesso periodo dell’anno precedente, articolati in 42,255 mila euro derivanti dall’erogazione di servizi aviation e 11.131 euro derivanti dall’erogazione di servizi extra-aviation.
L’Ebitda (margine operativo lordo) passa da -3.719 del 2020 a 27.248 del 2021.
«Per tutto il settore del trasporto aereo l’esercizio 2021 ha risentito del protrarsi della pandemia da Covid-19 – ha dichiarato il presidente di Aeroporti di Puglia, Antonio Maria Vasile – La rete aeroportuale pugliese ha fatto registrare un risultato migliore del dato nazionale tenuto conto dell’efficacia delle misure reattive attivate anche in termini commerciali e di efficientamento del sistema, e grazie al corposo ampliamento del network di rotte e all’accresciuta appetibilità della Puglia come meta turistica. Tutto questo è stato possibile grazie al lavoro serio, costante e quotidiano del management e soprattutto dei lavoratori, nonché alle organizzazioni sindacali con le quali abbiamo avviato un confronto per migliorare non solo le condizioni di lavoro, ma anche di vita sociale della squadra di Aeroporti di Puglia».