Aeroporti di Roma, i voli domestici e europei trainano la crescita

14 Marzo 11:16 2022 Stampa questo articolo

Adr (Aeroporti di Roma) approva il bilancio 2021 con una crescita del 22% rispetto al 2020. Un altro passo avanti nel lungo cammino di recupero dalla pandemia. In totale il gruppo ha realizzato circa 14 milioni di passeggeri, con buoni risultati delle componenti domestiche ed europee (+24,8% e +22,4%), mentre è risultata ancora fortemente depressa la componente extra europea di lungo raggio (-18,5%), di fondamentale importanza per un hub intercontinentale come Fiumicino. 

L’ampio divario dei flussi di passeggeri rispetto al 2019 (-71,7%) conferma i connotati di una crisi tutt’altro che temporanea. 

«Nonostante il 2021 abbia rappresentato un anno complesso, siamo rimasti impegnati concretamente nello sviluppo dei nostri scali – ha detto l’amministratore delegato di AdR, Marco Troncone – Proseguiamo con determinazione gli investimenti perché il potenziale di Roma rimane pienamente intatto, anche in vista degli appuntamenti del Giubileo 2025 e di Expo 2030, che rappresentano grandi opportunità per Roma e l’intero Paese, anche per ridurre il gap di connettività e infrastrutture del territorio».

I risultati economici purtroppo riflettono l’andamento negativo del business e nonostante il sussidio governativo deliberato a favore del settore aeroportuale italiano, il 2021 si è chiuso con una perdita operativa pari a 45,9 milioni di euro e con una perdita netta pari a 38,0 milioni di euro. Gli investimenti sono ammontati a oltre 177 milioni di euro, in aumento del 17% circa rispetto al 2020, per l’ampliamento e il potenziamento del sistema aeroportuale romano. 

In tema di sostenibilità, nel corso del 2021 AdR ha migliorato significativamente i principali indicatori diminuendo i consumi energetici di oltre 30mila MWh rispetto al 2019, e quello di acqua di circa 530mila metri cubi. In calo anche le emissioni di CO2, diminuite di oltre 417mila tonnellate sempre rispetto al 2019. La raccolta differenziata è continuata a crescere, raggiungendo il 99% dei rifiuti prodotti in aeroporto.  

Nonostante la crisi sanitaria non sia ancora terminata, si stima, anche a seguito della cessazione dello stato di emergenza previsto in Italia per il 31 marzo 2022, un significativo progresso per l’estate (in particolare dal nord America) con una previsione di traffico per il 2022 che su Fiumicino, con una forte crescita rispetto all’anno precedente, potrà superare i 20 milioni di passeggeri.

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